È entrato in vigore il Decreto Ministeriale 660332 del 2023 sulle modalità di controllo e vigilanza agli impianti di viti madri e ai vivai di vite.
Il decreto, in accordo al Dlgs 16/2021, stabilisce le modalità con cui il personale autorizzato dei servizi fitosanitari regionali e del Masaf effettua i controlli ufficiali ai campi di piante madri e ai vivai di vite, e le procedure e le modalità per la verifica delle condizioni dei materiali di moltiplicazione.
Le verifiche verranno fatte annualmente in campo, mediante un controllo visivo che valuti l'eventuale presenza di danni, malattie o parassiti, il livello di sviluppo e lignificazione dei tralci, e lo stato di coltivazione o di abbandono dell'impianto.
I vivaisti invece sono tenuti alla verifica delle condizioni sanitarie delle piante, in particolare della presenza di virosi, facendo campionamenti e analisi presso laboratori autorizzati dai servizi fitosanitari e trasmettendo i risultati delle analisi stesse sul portale Vivai Vite.
Nel caso siano stati realizzati nuovi impianti, i vivaisti sono tenuti a fare anche delle analisi del terreno per valutare l'eventuale presenza di organismi nocivi e di vettori di malattia, a meno che i tecnici del ministero o del servizio fitosanitario abbiano accertato che non ce ne sia bisogno.
Anche le analisi del terreno devono essere fatte presso laboratori autorizzati, trasmettendo poi i risultati alle autorità fitosanitarie competenti.
In ogni caso, anche il personale autorizzato del ministero o dei servizi fitosanitari può sempre effettuare ulteriori campionamenti e analisi qualora lo ritenga opportuno.
L'elenco dei laboratori di analisi autorizzati può essere richiesto al servizio fitosanitario di competenza.
Tutti gli oneri delle attività di controllo ufficiale effettuate dal personale del servizio fitosanitario nazionale e necessarie alla certificazione del materiale di propagazione sono sempre a carico dei vivaisti.
Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale del Masaf, dove si può scaricare il testo completo del decreto e degli allegati che riportano anche nel dettaglio le modalità di campionamento che devono fare i vivaisti per effettuare le analisi.