"Lo scorso dicembre il Governo portoghese ha aggiornato l'area delimitata per Xylella fastidiosa nell'area metropolitana di Oporto. E per la prima volta in Europa non solo è stata accertata la presenza di questo batterio negli agrumi, ma è stato sottolineato che l'infezione era stata provocata da una sottospecie - Xylella fastidiosa fastidiosa - molto raramente descritta per questa coltura". A rilevarlo l'11 gennaio scorso è il Comité de Gestión de Cítricos di Valencia in Spagna con una nota diffusa alla stampa e pubblicata sul proprio sito web.


"I risultati del laboratorio portoghese suggeriscono che gli agrumi colpiti da Xylella fastidiosa potrebbero essere stati infettati dalla sottospecie fastidiosa, diversa dalla multiplex che colpisce i mandorli di Alicante, ma che è presente anche a Maiorca - spiega la nota del Cgc: "Poiché questa sottospecie è associata alla malattia di Pierce nella vite e alla bruciatura fogliare del mandorlo in America e non alla clorosi variegata degli agrumi - che è legata ad un'altra sottospecie, la pauca, presente anche a Ibiza e in Italia - sarebbe un sottotipo che raramente colpisce gli agrumi".

 

Xylella fastidiosa fastidiosa, infatti, era stata descritta solo eccezionalmente da alcuni autori per alcune specie di Rutaceae. "Finora - rileva Cgc - nei quattro Paesi europei in cui era stata confermata la presenza di Xylella fastidiosa (Italia, Francia, Portogallo e Spagna) il batterio era stato rilevato in 174 specie vegetali diverse, nessuna delle quali appartenente alla famiglia degli agrumi".

 

Si tratta di un caso sicuramente meritevole di approfondimento, per accertare ancora meglio l'esatta natura della sottospecie di Xylella fastidiosa che ha colpito gli agrumi ad Oporto.

 

Consorzio Tutela Arancia Rossa, urge tavolo permanente

"La presenza della Xylella fastidiosa nelle piantagioni di agrumi portoghesi, segnalata con grande allarme dal Comité de Gestión de Cítricos di Valencia (Spagna) dimostra che su questo argomento noi del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, siamo stati, purtroppo, profetici", lo afferma il presidente del Consorzio, Gerardo Diana.


"Abbiamo più volte segnalato il pericolo costituito per l'agrumicoltura italiana dai patogeni e dai parassiti invasivi che costituiscono una minaccia enorme per le nostre colture. Le nostre richieste di attenzione troppe volte sono state ignorate. Adesso che la presenza della Xylella fastidiosa è stata rinvenuta sugli agrumi in Portogallo, riteniamo essenziale la costituzione tempestiva di un tavolo permanente di regia a livello nazionale ed europeo, che includa le organizzazioni professionali, di categoria ed i rappresentanti dei consorzi di tutela, per far fronte a queste minacce" afferma ancora il presidente Diana.

 

"Un pericolo la Xylella che, se sottovalutata, rischia di desertificare interi territori mettendo in ginocchio la nostra economia, così come già tristemente accaduto in Puglia con la Xylella degli ulivi" avverte Diana.

 

"È urgente sapere quali misure intenderanno adottare l'Italia e l'Europa per prevenire l'arrivo della Xylella in Italia e se saranno applicate al Portogallo misure analoghe e immediate a quelle indicate dall'Unione Europea, a suo tempo, per la Puglia ed i suoi oliveti. Non c'è un attimo da perdere, i nostri rappresentanti politici ci supportino nel portare la questione all'attenzione del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e delle istituzioni europee. La minaccia è alle porte ed è tremendamente reale", conclude Diana.