Sicuramente avrete sentito parlare di sostanze perfluoroalchiliche (dette comunemente Pfas) e delle preoccupazioni delle agenzie chimiche e ambientali di mezzo mondo sulle loro preoccupanti caratteristiche tossicologiche e ambientali.
Queste sostanze sono caratterizzate dalla presenza del legame carbonio-fluoro, tra i più forti in natura, che conferisce loro una notevole resistenza agli agenti esterni – che si traduce in una notevole persistenza ambientale – e sono accreditate di caratteristiche tossicologiche poco invidiabili, tanto da avere attirato l'attenzione delle agenzie da questa e dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, cosa tutt'altro che frequente visto le notevoli differenze nell'approccio ai problemi. La loro notevole persistenza ambientale li rende presenti in praticamente tutti i comparti ambientali, e attualmente la direttiva sulle acque potabili prevede un limite di 0.5 µg/L per tutti i Pfas.
Le caratteristiche di resistenza al calore ne facevano l'ingrediente ideale negli equipaggiamenti antincendio, ma per la loro versatilità li troviamo un po' dappertutto, dall'industria aerospaziale e nella difesa, nell'automotive, aviazione, materiali a contatto coi cibi, tessile, prodotti domestici e, secondo l'Epa americana, anche nel settore degli agrofarmaci.
L'Echa ha lanciato una consultazione sulla restrizione dei Pfas utilizzati negli equipaggiamenti antincendio, Germania, Olanda, Danimarca, Norvegia (come paese Efta) e Svezia stanno proponendo restrizioni che verranno depositate all'Echa nel gennaio del 2023.
Pfas inconsapevoli
Nel database dell'Echa ci sono migliaia di sostanze caratterizzate dal legame carbonio-fluoro che potrebbe farle ricadere nella lista di proscrizione. Il pericolo esiste per tutte le categorie di prodotti, anche quelli più documentati come i prodotti fitosanitari e i biocidi, che verranno sicuramente vagliati anche per questo aspetto.
Prossimi passi
Per adesso siamo nella fase di monitoraggio della situazione. Quando le agenzie avranno raccolto ulteriori informazioni probabilmente ci saranno delle azioni di restrizione che potrebbero interessare anche mezzi tecnici molto importanti per molti settori.
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Fonte: Agronotizie