Apparentemente senza grandi problematiche il bilancio fitosanitario sulla difesa del melo dalle malattie. Sostanzialmente nella normalità le avversità tradizionali (ticchiolatura, oidio, Erwinia amylovora, alternaria, ecc.) ma si stanno sempre più diffondendo nuove avversità emergenti che sono comparse sporadicamente in diversi contesti regionali e che in qualche azienda sono riuscite a determinare danni particolarmente gravi.
Tra queste nuove avversità vanno in particolare segnalate Colletotrichum spp, Ramularia sp., varie fumaggini (Sooty Blotch & Fly spek), Elsinoe pyri e Botryosphaera dothidea. Non ci troviamo ancora di fronte a nuove emergenze, ma nei prossimi anni dovrà essere riposta particolare attenzione a queste avversità per capirne l'evoluzione specie in relazione ai cambiamenti climatici e, ancor di più, alla loro evoluzione su cultivar resistenti alla ticchiolatura che hanno favorito la revisione delle strategie di difesa andando a limitare l'impiego di fungicidi attivi nei confronti della ticchiolatura.
Questo quanto emerso nel corso degli interventi che sono stati presentati al convegno sul Bilancio Fitosanitario 2020 e 2021 delle malattie del melo, che si è tenuto giovedì 28 ottobre 2021, via webinar.
Nel corso dell'incontro - organizzato da Aipp, Giornate Fitopatologiche e regioni - sono stati presentati i bilanci fitosanitari da parte delle Provincia Autonoma di Bolzano (relatori Peter Runggatscher e Robert Wiedmer) e di Provincia Autonoma di Trento (relatore Matteo de Concini) e delle Regioni Piemonte (relatori Luca Nari e Lorenzo Berra), Valle d'Aosta (relatori Rita Bonfanti e Sandro Dallou), Friuli Venezia Giulia (relatori Barbara Oian e Giorgio Malossini), Veneto (relatori Stefania Isabella Lanza e Lorenzo Tosi), Lombardia (relatore Paolo Culatti), Emilia Romagna (relatore Riccardo Bugiani).
Lo stesso Riccardo Bugiani, con la collaborazione di tutti gli altri relatori, ha presentato una sintesi sulla situazione della ticchiolatura, mentre Sanja Baric, della Libera Università di Bolzano, ha tirato le conclusioni.
Per quel che riguarda le avversità più tradizionali si segnala:
- ticchiolatura: la situazione è rimasta sostanzialmente sotto controllo anche nelle condizioni epidemiologiche peggiori che si sono verificate in Piemonte nel 2020 e in Friuli nel 2021. Confermato l'andamento degli ultimi anni con un sempre più marcato anticipo nell'inizio del volo delle ascospore, a cui hanno seguito pochi eventi infettivi nei quali si è concentrato il volo della maggior parte delle ascospore. Soddisfacenti le strategie di difesa adottate che hanno consentito di non avere problemi significativi alla raccolta.
- oidio: con l'eccezione della Regione Emilia Romagna, in tutte le regioni è in costante incremento la diffusione dell'oidio, anche nelle zone di pianura. Anche in questo caso le strategie di difesa adottate hanno consentito di limitare i problemi, ma numerosi sono stati i trattamenti specifici che si sono dovuti applicare.
- Erwinia amylovora: specie nel 2020 è risultato invece critico in varie regioni e province il controllo dell'Erwinia amylovora, mentre la situazione è in parte rientrata nel 2021. Poco soddisfacenti le strategie di difesa adottate.
- altre avversità: sotto controllo e, sostanzialmente in linea con quanto si è verificato nel biennio precedente, la situazione per l'alternaria e la patina bianca. Anche per gli scopazzi del melo non ci sono state particolari criticità.
Nei prossimi giorni le relazioni presentate nel corso del convegno sulle malattie del melo saranno disponibili sui siti dell'Aipp e delle Giornate Fitopatologiche, come pure la registrazione dell'incontro, mentre una sintesi delle relazioni verrà presentata alle prossime Giornate Fitopatologiche che si terranno nel 2022, tra il 15 e il 18 marzo, a San Lazzaro di Savena (Bologna).
Giovedì 4 novembre si terrà il prossimo incontro sui bilanci fitosanitari che avrà per tema i fitofagi del melo.
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