"Il Piano è un documento programmatico - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia - che descrive il complesso delle attività che la Regione Puglia metterà in campo nel 2021 per contenere l'avanzata del batterio. La proposta del Servizio fitosanitario regionale è stata elaborata con il valido supporto del Comitato tecnico scientifico, che ho chiamato in aiuto dell'assessorato, e si è avvalsa della proficua discussione e condivisione con i principali attori territoriali, in particolare, con enti locali, associazioni agricole ed ambientaliste. Volendo sintetizzare il nostro impegno, possiamo dire che quest'anno l'azione di sorveglianza del territorio regionale sarà ulteriormente rafforzata nel tentativo di anticipare il più possibile i movimenti della batteriosi e ostacolare la risalita dell'organismo nocivo verso i territori ancora indenni".
Il piano di sorveglianza del territorio ed il monitoraggio delle piante
Come è noto, il batterio Xylella fastidiosa subspecie pauca ST53 risulta ormai insediato in buona parte del Sud della Regione Puglia e ha già fatto la sua comparsa nella provincia di Bari. Per frenare la sua avanzata, l'amministrazione regionale si impegna a rafforzare la vigilanza della fascia di territorio posto a cuscinetto tra la zona infetta e la zona indenne, mediante ispezione e campionamento delle piante specificate, in larga prevalenza olivi, ma anche fruttifere, come ciliegi e mandorli. I campioni saranno raccolti su piante con sintomi e su piante definite sospette di infezione.Con il supporto operativo dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, da maggio ad ottobre saranno passati al setaccio quasi 240 chilometri quadrati pari esattamente a 23.969 ettari di territorio, il 4,4% della superficie di Regione Puglia, 216.757 piante saranno ispezionate e da queste saranno tratti ben 30.943 campioni da analizzare in laboratorio al fine di diagnosticare l'eventuale presenza dell'organismo nocivo ed impedirne la proliferazione.
L'attività di sorveglianza sul territorio regionale sarà effettuata con le seguenti priorità:
1. Nelle aree delimitate in cui si attuano misure di eradicazione e nella seconda sottozona dell'area indenne compresa tra Polignano e Monopoli in cui si applica una sorveglianza con un metodo "rafforzato";
2. Nella zona cuscinetto, con priorità per la zona di 400 metri ad alto rischio posta a Sud della zona cuscinetto a confine con la zona infetta;
3. Nella zona contenimento, con priorità per la zona di 400 metri ad alto rischio posta a Sud della zona contenimento;
4. Nel resto dell'area indenne.
Fonte: Regione Puglia - "Piano d'azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa" per il 2021
In particolare, nella zona cuscinetto del Salento - larga 5 chilometri - su 22.832 ettari ben 6.629 (29%) saranno controllati e verranno ispezionate 46.403 piante - 7 per ogni ettaro - e saranno eseguite solo in questa fascia di territorio 6.629 analisi di laboratorio su campioni di piante. Importante anche l'impegno per la zona di contenimento - larga 5 chilometri e che è l'ultimo lembo a Nord dell'area infetta: su 22.738 ettari di territorio, ne saranno controllati 8.803 (39%) ben 103.817 piante saranno ispezionate - da 14 a 7 per ettaro - dalle quali saranno estratti 14.831 campioni da analizzare in laboratorio. In pratica da queste due fasce di territorio proverranno oltre la metà dei campioni che saranno esaminati in laboratorio.
Lotta obbligatoria agli insetti vettori
Anche quest'anno sarà dedicata massima attenzione alla lotta contro Philaenus spumarius - la sputacchina - il piccolo insetto responsabile del trasferimento del batterio da pianta a pianta: fondamentali per la riduzione del contagio da Xylella sono il controllo ed il monitoraggio delle popolazioni di Philaenus spumarius.Il Piano d' azione 2021 prescrive l'applicazione di trattamenti fitosanitari contro la sputacchina in tutti i suoi stadi. Tali trattamenti comprendono prioritariamente le azioni meccaniche contro gli stadi giovanili prevedendo solo in ultima analisi e in una porzione ridotta del territorio trattamenti insetticidi da effettuare anche con prodotti fitosanitari adatti all'agricoltura biologica.
In particolare, secondo il Piano si agirà con azioni meccaniche contro gli stadi giovanili durante "Il periodo ideale in cui intervenire", considerando che nella sua fase giovanile la sputacchina non è in grado di volare, e che "coincide con il picco del IV stadio giovanile (generalmente metà aprile). Pertanto, dal 10 aprile al 10 maggio 2021, è obbligatorio in tutto il territorio regionale eseguire le lavorazioni dei terreni per eliminare gli stadi giovanili del vettore".
"È utile ribadire - sottolinea l'assessore Pentassuglia - l'assoluto rigore cui siamo chiamati nella lotta all'insetto vettore. In particolare, è assolutamente necessario attuare le operazioni di lavorazioni del terreno in modo da ridurre la popolazione della sputacchina quando questa è nella sua fase giovanile e non è ancora in grado di volare. Per questo motivo, dal 10 aprile e fino a 10 maggio prossimi, è obbligatorio eseguire le lavorazioni dei terreni, quali arature, fresature, erpicature o trinciatura delle erbe su tutte le superfici agricole non coltivate, sulle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali".
"È evidente - conclude l'assessore - quanto sia fondamentale la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, Regione, Comuni, mondo della ricerca e naturalmente di tutto il settore agricolo regionale e dei cittadini, perché si adottino non solo misure ma anche comportamenti necessari per arginare e isolare quanto più possibile l'avanzata del batterio a tutela del nostro paesaggio e della nostra economia".
Secondo il Piano "Per ridurre ulteriormente la diffusione della Xylella fastidiosa attraverso il vettore, si deve continuare a ridurre la popolazione dell'insetto intervenendo contro gli adulti con l'applicazione di insetticidi, da distribuire principalmente sulle chiome degli olivi in quanto è la specie ospite predominante e più suscettibile".
Per questa ragione "è obbligatoria la lotta agli adulti del vettore con 2 interventi chimici, da eseguirsi nelle aree delimitate rispettando un intervallo di almeno 20-25 giorni. In particolare, i trattamenti fitosanitari sono obbligatori nelle aree delimitate dove si applicano misure di eradicazione (Monopoli, Polignano e Canosa di Puglia) e, nell'ambito dell'area delimitata ‘Salento', nella zona cuscinetto e nella zona contenimento, ossia l'area di 5 km a Sud del confine tra la zona infetta e la zona cuscinetto in cui si applicano misure di contenimento".
Il primo trattamento va effettuato nella seconda metà di maggio e ha lo scopo di ridurre quanto più possibile la popolazione degli adulti prima che acquisiscano il batterio; il secondo trattamento va effettuato nella seconda metà di giugno e ha lo scopo di abbattere ulteriormente la popolazione degli adulti che non sia stata interessata dal trattamento precedente. I trattamenti inoltre "sono fortemente raccomandati nell'area indenne e nella zona infetta dell'area delimitata ‘Salento'".
I trattamenti fitosanitari devono essere effettuati con insetticidi autorizzati sulla specie e per il controllo di
Philaenus spumarius, che attualmente sono quelli indicati sotto in tabella.
COLTURE | PRODOTTI |
Olivo | Acetamiprid, fosmet, spinetoram e deltametrina |
Mandorlo | Deltametrina |
Vivai | Deltametrina |
Il monitoraggio dei vettori
Al fine di controllare gli effetti dell'azione contro l'insetto vettore il Piano prevede anche il monitoraggio dei vettori, sia per l'applicazione di strategie di lotta integrata che per il controllo dei vettori in conformità a quanto disposto dagli articoli 10 e 15 del regolamento Ue 2020/1201.Per la lotta integrata - tra aprile e giugno saranno individuati almeno 50 siti della superficie di 1 ettaro ciascuno, nelle aree delimitate (n 40 siti) e nelle aree indenni (n 10 siti) privilegiando:
• siti costituiti da oliveti condotti sia in integrato che in regime biologico;
• siti costituiti da oliveti/mandorleti/ciliegeti, limitrofi alle strade di grossa percorrenza e ferrovie che collegano la zona infetta al rimanente territorio regionale;
• siti costituiti da oliveti/mandorleti/ciliegeti, limitrofi alle zone vivaistiche.
Il monitoraggio finalizzato all'adempimento degli articoli 10 e 15 del regolamento Ue 2020/1201 consisterà nel monitorare la presenza dell'organismo nocivo nei vettori che si trovano nelle aree delimitate al fine di determinare il rischio di ulteriore diffusione rappresentato dai vettori e di valutare l'efficacia delle misure fitosanitarie di controllo.
Questa tipologia di monitoraggio, inoltre, deve riguardare anche i vettori presenti nell'area indenne per verificare l'eventuale presenza del batterio e indirizzare la sorveglianza del territorio. L'azione è attuata nel periodo che va da giugno ad ottobre. L'individuazione delle aree nelle quali campionare i vettori risponderà al criterio della casualità.
Comunicazione e informazione
Il Piano, infine, prevede anche la messa in atto di una serie di attività legate alla comunicazione e informazione con le quali il Servizio fitosanitario regionale, in collaborazione con l'Arif, intende sensibilizzare il pubblico e gli operatori "in merito alla minaccia costituita dall'organismo specificato, nonché in merito alle misure adottate per impedirne l'introduzione e la diffusione nell'Unione".Sono previsti infatti anche incontri informativi con istituzioni, comuni, associazioni professionali, imprese, operatori e cittadini, per sensibilizzare sull'importanza di condurre una rigorosa lotta all'insetto vettore di Xylella fastidiosa per prevenire la diffusione del batterio sul territorio regionale.