Lo ha detto il sottosegretario di Stato alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, in merito ai danni che derivano dal Citrus tristeza virus (Ctv), oggi la principale avversità di natura virale a carico degli agrumi, presente in tutte le maggiori aree agrumicole del Paese, causa di morte repentina delle piante e, di conseguenza, di gravi perdite di produzione.
"Considerato che è necessario impedire l'introduzione di ceppi non europei del virus attraverso l'adozione di misure fitosanitarie efficaci e che a tutt'oggi non esiste alcun metodo valido di lotta diretta contro il Citrus Tristeza Virus - aggiunge Castiglione - la difesa deve esser impostata sulla prevenzione o contenimento dell'infezione. Purtroppo in alcune aree del territorio nazionale il virus è da ritenere insediato e non più tecnicamente eradicabile".
"Il nuovo provvedimento, pertanto, prevede oltre ad una ridefinizione delle aree interessate ("zona indenne", "zona focolaio", "zona di contenimento", "zona di insediamento") - prosegue Castiglione - una lotta più incisiva nelle aree dove sono presenti quei ceppi del virus che si sono dimostrati più distruttivi per gli agrumi, mentre preserva la produzione agrumicola in quelle aree dove, sebbene il virus sia ormai insediato, è presente in maniera meno aggressiva. Nel primo caso occorre disporre misure di profilassi fitosanitarie idonee allo stato di diffusione delle infezioni".
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Fonte: La Repubblica - Palermo