In merito a quanto emerso dalla Conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare nel mondo, organizzata dal Comitato economico e sociale europeo (Cese) in collaborazione con la Commissione Europea, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci – e Assofertilizzanti – Associazione nazionale produttori di fertilizzantiche fanno parte di Federchimica colgono l'occasione per ribadire il valore dell'innovazione e della chimica applicate all'agricoltura a livello mondiale.

Le due associazioni condividono pienamente inoltre la necessità, espressa ieri dal commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos, di attuare politiche agricole forti, in grado di sostenere l'agricoltura europea, aumentare la trasparenza del mercato e garantire la sicurezza alimentare.

"Agrofarma approva pienamente la necessità di attuare al più presto politiche volte a risolvere il problema della crisi alimentare e della fame nel mondo attraverso un maggiore coordinamento planetario – dichiara Andrea Barella, presidente di Agrofarma –. E' inoltre necessario ricordare che l'innovazione e la chimica rappresentano in questo processo uno strumento fondamentale: senza di esse diventa reale il rischio di un abbattimento della produzione agricola, con tutta una serie di conseguenze sulla salute dell'uomo, degli animali e sull'andamento dell'economia".

Per contrastare la fame nel mondo è fondamentale discutere sulle possibili soluzioni per incrementare la produzione agricola nei paesi in via di sviluppo, favorendo un'agricoltura sostenibile e tecnologicamente avanzata.
Oggi, circa 900 milioni di persone nel mondo sono cronicamente sottoalimentate e ogni anno dai 3,5 ai 5 milioni di bambini muoiono, una media di un decesso ogni sei secondi. Il 95% delle persone sottoalimentate vive in paesi in via di sviluppo e circa un quarto di queste si trova nell'Africa Sub-Sahariana.

"Come evidenziato dal Cese, la scarsità di terreni sta assumendo livelli allarmanti – sottolinea Bartolomeo Pescio, presidente di Assofertilizzanti - ogni anno infatti, a livello mondiale, si acquistano 45 milioni di ettari a fini agricoli, di cui il 60% in Africa. È necessario pertanto favorire un'agricoltura tecnologicamente avanzata e al tempo stesso sostenibile. I fertilizzanti hanno un ruolo determinante per ottenere raccolti adeguati e sicuri senza estendere le superfici coltivabili, risparmiando così dalla deforestazione numerose aree naturali che altrimenti sarebbero distrutte".

Le date del 22 e 23 giugno, che vedranno i ministri dell'agricoltura del G20 insieme per mettere l'accento sulle problematiche legate alla regolazione dei mercati e ai prezzi dell'agricoltura, saranno un'importante occasione per fornire soluzioni concrete alla crisi alimentare mondiale.