"Il problema posto dal Cinipide alle castagne della Liguria, già in forte difficoltà per diversi problemi, fra cui la frammentazione delle proprietà, la difficoltà ad associare i produttori in forme cooperativistiche, la morfologia del territorio, la scarsa attenzione a questa produzione, rischi di convincere i liguri che è meglio abbandonare i castagneti".

La segreteria regionale della Fai Cisl lancia l'allarme per le condizioni della castanicoltura ligure, sottolineando che "i castagneti svolgono una funzione produttiva e paesaggistica ambientale".

"Sul tema - fa notare l'associazione - è attivo un tavolo di filiera del Mipaaf, che registra, ormai da troppo tempo, l'assenza di un rappresentante della nostra regione".

La Fai Cisl ha dunque chiesto all'assessore regionale all'Agricoltura di aprire un tavolo per assumere quelle iniziative che possano consentire di avere degli allevamenti locali dell'antagonista naturale del Cinipide, il Torymus.

"Auspichiamo - conclude la Fai Cisl - che tutti i soggetti interessati, cooperative, associazioni, organizzazioni di prodotto, possano raccogliere l'invito e partecipare al tavolo".