Sono undici le nuove selezioni di viti resistenti alle malattie create dall'università di Udine in collaborazione con l'Istituto di genomica applicata del Parco scientifico di Udine che si apprestano a varcare i confini del Friuli per l'ultima valutazione in differenti aree viticole italiane.

Si tratta dell'ultima tappa prima della registrazione delle varietà presso il ministero delle Politiche agricole e l'avvio della licenza per la loro immissione sul mercato, previsti a fine 2012.

L'appuntamento per l'ultimo test di assaggio dei vini prodotti, prima di "esportare" le nuove selezioni in altre regioni d'Italia, è per giovedì 25 marzo 2010 alle 11:00 nella cantina sperimentale Casa 40 dei Vivai Cooperativi di Rauscedo, in via Zorutti 16 a Rauscedo (Pn).

"Si tratta – spiega Raffaele Testolin, ideatore del progetto assieme a Enrico Peterlunger e Michele Morgante dell'ateneo friulano - di 6 selezioni a bacca bianca e di 5 selezioni a bacca rossa ottenute mediante incrocio tradizionale e selezione basata sulle informazioni ottenute dal progetto di sequenziamento del genoma della vite".

Dice il rettore Cristiana Compagno: "L'università di Udine ha saputo coniugare ricerca di eccellenza e grande attenzione alle esigenze del territorio. In questo caso, i benefici andranno non solo al settore vitivinicolo, ma all'intero sistema per effetto della riduzione dei pesticidi che queste nuove selezioni consentiranno, che contribuirà a ridurre l'inquinamento ambientale. Un beneficio, insomma, per tutto noi".

Le vinificazioni sono state effettuate nei laboratori dell'Unione italiana vini di Verona. I Vivai cooperativi di Rauscedo, leader mondiali nella produzione di barbatelle di vite e sostenitori dell'iniziativa, "sono pronti – annuncia Testolin - a moltiplicare le nuove selezioni e lanciarle sui vari mercati. Anche i produttori del Friuli Venezia Giulia sono pronti a scommettere su queste selezioni".