Nuova tornata di approvazioni definitive in Europa.
La complessa macchina autorizzativa comunitaria ha licenziato sei nuovi principi attivi antiparassitari, quattro erbicidi (Cinidon etile,Cialofop butile, Florasulam e Picolinafen) e due fungicidi (Metalaxil-m e Famoxadone), allargando ulteriormente il divario tra queste due tipologie di prodotti fitosanitari e gli insetticidi, che sono tra i prodotti meno rappresentati nell'elite delle sostanze approvate definitivamente dall'Unione europea.
Il provvedimento (direttiva 2002/64/CE della commissione, pubblicata sulla GUCE L189 del 18 luglio 2002) come consueto descrive le condizioni di inclusione nell'allegato 1 delle sei sostanze attive, avvertendo i singoli stati membri che dovranno autorizzare i rispettivi formulati delle criticità emerse dall'esame della documentazione presentata dalle società.
Per Cinidon etile, Dicotiledonicida di post-emergenza per i cereali, sviluppato da Basf, è stata riscontrata la potenziale attitudine alla lisciviazione nelle acque sotterranee unita a una disaffinità per gli organismi acquatici, svantaggi comuni a molti erbicidi.
L'iter del cialofop-butile di Dow Agrosciences, graminicida per il riso, ha comportato la richiesta del parere del comitato scientifico per le piante in merito all'impatto sugli organismi acquatici e sugli artropodi non bersaglio e riguardo l'esposizione dell'operatore (Parere 96).
Per tutti gli aspetti analizzati il comitato ha fornito parere favorevole e la commissione raccomanda gli stati membri di vigilare sull'effetto nei confronti degli artropodi non bersaglio e degli organismi acquatici. Per il Famoxadone, fungicida antiperonosporico della Du Pont, il comitato scientifico per le piante ha dovuto approfondire gli effetti del prodotto e dei suoi metaboliti su lombrichi e dafnie, oltre ad analizzare una particolare sintomatologia comparsa negli studi a lungo termine condotti sui cani (Parere 110).
La raccomandazione della commissione agli stati membri è in questo caso di monitorare eventuali effetti dei formulati sui lombrichi, sugli organismi acquatici e nei confronti degli operatori.
Per il Florasulam, dicotiledonicida per i cereali di Dow Agrosciences, sono stati approfonditi gli aspetti di comportamento di due metaboliti nel suolo e i criteri di fissazione di una dose acuta di riferimento.
In questo caso il comitato scientifico per le piante ha addirittura sancito che la società era stata molto prudenziale nel presentare i dati della sostanza, non ritenendo necessario fissare una dose acuta di riferimento per il principio attivo (Parere 113).
La dose acuta di riferimento è la quantità massima di sostanza che una popolazione normale può tollerare in un'unica esposizione (ad esempio attraverso i residui presenti sulle derrate) in periodi di tempo molto limitati (ad esempio una giornata).
Il Metalaxil-m della Syngenta, isomero attivo dell'antiperonosporico per vite e ortaggi metalaxil, è stato approvato senza necessità di approfondimenti da parte del comitato scientifico per le piante, con la consueta raccomandazione (attuata anche per il composto racemico) di controllare la potenziale attitudine alla lisciviazione nelle acque sotterranee della sostanza.
Infine Picolinafen, erbicida di post-emergenza per i cereali di Basf è stato approvato con la sola raccomandazione per gli stati membri di monitorare i suoi effetti nei confronti degli organismi acquatici.
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Fonte: Agronotizie