In questo contesto, il salone delle bioenergie rappresenta un’ottima occasione per “mettere in luce” la nuova strategia del Governo, offrendo un’ampia vetrina di quanto l’industria meccanica è in grado di produrre per una gestione efficiente della risorsa energetica “verde”, e proponendo numerose occasioni di divulgazione e di confronto tecnico sulle esperienze fatte e sui modelli adottabili nei diversi territori del Paese. Oltre alla parte prettamente espositiva, nella quale sono collocate le industrie costruttrici di macchine e impianti per le bioenergie, lo spazio di Eima Energy prevede aree dimostrative e un ricco calendario di seminari e convegni, da quelli di taglio divulgativo rivolti al grande pubblico a quelli di carattere tecnico e politico rivolti agli esperti e agli operatori professionali.
In un’area appositamente allestita all’interno del quartiere fieristico i ricercatori del Cnr Ivalsa, Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, illustrano, con prove dimostrative dal vivo, le caratteristiche tecniche delle macchine operatrici più innovative progettate per la produzione di biomassa ad uso energetico di origine agricola e forestale. Per la filiera legno-energia sono state create quattro macroaree per tipologie di macchine: movimentazione del legname, lavorazione della legna da ardere, cippatura forestale – triturazione dei residui e pellettizzazione, raccolta e condizionamento dei residui agricoli. L’area è stata progettata per garantire il passaggio in sicurezza dei visitatori, che possono assistere più volte al giorno alle attività di animazione.
I temi dei seminari – “Meccanizzazione e biomassa”, “Colture energetiche”, “Tecnologie per la conversione energetica delle biomasse”, “Normativa e incentivi per lo sviluppo della bioenergia”, “Buone pratiche e casi di studio per le diverse filiere” – sono trattati in collaborazione con esperti e divulgatori; mentre un importante workshop a carattere internazionale – dal titolo “Biomasse e territorio: esperienze made in Italy per i nuovi mercati internazionali”, organizzato in collaborazione con la rivista Nuova Energia – coinvolge le delegazioni di molti dei Paesi presenti ad Eima International, con l’obiettivo di descrivere il know how tecnico sviluppato in Italia negli ultimi anni, e di esplorare le opportunità di cooperazione internazionale. Tra i Paesi esteri particolare interesse rivestono quelli ad economia prevalentemente agricola, predisposti ad utilizzare fonti energetiche reperibili sul territorio come appunto quelle rappresentate delle biomasse forestali, e degli scarti e sottoprodotti degli allevamenti zootecnici e delle coltivazioni agricole.
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Fonte: Eima