"La varietà Fujion* - spiega Marzio Zaccarini, tecnico del Civ - Centro attività vivaistiche - ha confermato in questi anni le caratteristiche per cui è stata selezionata: ottime qualità organolettiche, tipiche del segmento Fuji in cui rientra, ma senza quei problemi agronomici legati alla difesa ed all'alternanza produttiva. Il grado zuccherino è molto elevato e la conservabilità è buona". Questa varietà rispecchia perfettamente gli obiettivi del decennale programma di miglioramento genetico che il Civ sta portando avanti.
"La varietà è resistente a ticchiolatura - prosegue Zaccarini - La raccolta è più concentrata rispetto a Fuji e si effettua generalmente in due soli passaggi. Si raccoglie una settimana circa prima di Fuji. Il frutto è simile a Fuji: colore rosso intenso con striature molto evidenti e ben distribuite sulla quasi totalità della superficie. La forma è rotonda leggermente allungata, molto regolare e di calibro più omogeneo rispetto a Fuji. La polpa è croccante, succosa, con una percezione di dolcezza molto intensa, generalmente superiore a Fuji".
Presso l'azienda agricola Fusari di Massalombarda (Ra) sono stati impiantati 4,5 ettari: 50% a monoasse e 50% ad asse doppio.
"L'impianto a monoasse - conclude Zaccarini - è stato messo a dimora nel 2012 mentre quello ad asse doppio nel 2013. Nel monoasse nel 2016 sono stati raccolti 700 ql/ettaro mentre nel 2017 se ne prevedono 600 ql/ettaro. Siamo all'incirca su 17 kg per pianta. In questo caso l'andamento climatico ha influenzato. La distanza tra pianta e pianta nel monoasse è 3,50x0,85 metri (3.500 piante per ettaro) mentre nel biasse è di 3,50x1,25 metri (2.500 piante per ettaro)".
Per saperne di più guarda il video con l'intervista a Marzio Zaccarini: