A metà 2018, il mercato delle macchine per l'agricoltura si trova in un mare di guai. Osservando i dati sulle immatricolazioni nei primi sei mesi dell'anno diffusi da FederUnacoma e basati sulle registrazioni del ministero dei trasporti, si notano risultati negativi per tutte le tipologie di macchinari. Un risultato che a dire il vero non stupisce, viste le notevoli flessioni già segnalate alla fine del primo e del secondo trimestre 2018.

Confrontando gli output dei primi mesi di quest'anno con quelli del primo semestre 2017, calano non solo le immatricolazioni di trattrici (-5.6% con 9.415 unità contro le 9.978 dell'anno passato), ma anche dei trattori con pianale di carico che perdono 12.1 punti percentuali in virtù di 364 macchine (414 nello stesso periodo del 2017).

Non se la passano meglio le registrazioni di rimorchi, in perdita del 2.4% con 4.643 unità contro le 4.755 dell'anno scorso, e dei sollevatori telescopici, che scendono di 1.7 punti percentuali raggiungendo i 351 mezzi (357 nel primo semestre del 2017). Sole le immatricolazioni delle mietitrebbie nuotano controcorrente e passano da 186 unità del 2017 a 199 con una crescita del 7%.
 
Dati di FederUnacoma sulle immatricolazioni di macchine agricole nei mesi gennaio-giugno 2018
Dati di FederUnacoma sulle immatricolazioni di macchine agricole nei mesi gennaio-giugno 2018
Clicca sull'immagine per ingrandirla

 

Burrasca sul mercato per la Mother Regulation

La Federazione dei costruttori considera l'andamento negativo dei primi sei mesi del 2018 come una diretta conseguenza della lievitazione delle registrazioni di fine 2017, in parte imputabile alla corsa alle immatricolazioni dei macchinari invenduti prima dell'entrata in vigore della normativa europea Mother Regulation. Il fenomeno, non solo italiano, ha modificato le normali dinamiche commerciali generando l'attuale contraccolpo negativo sul mercato.

Una situazione simile si osserva sui mercati di Francia, Germania e Spagna, che nel primo semestre di quest'anno hanno subito un calo di immatricolazioni per le trattrici rispettivamente dell'11.7%, 11.8% e 9.2%.

 

Immatricolazioni, presto sulla terra ferma

Terra in vista secondo FederUnacoma, che prevede per i prossimi mesi un mercato non più preda dei venti, ma diretto verso una stabilizzazione a livello europeo e nazionale, dove in alcune regioni potranno arrivare anche risultati positivi.

Già nel periodo gennaio-giugno 2018, le registrazioni di trattori in Campania, Lombardia ed Emilia Romagna sono cresciute rispetto al primo semestre 2017 con valori positivi rispettivamente di 12.2% (651 unità), 1.6% (927 macchine) e 14.4% (929 unità).

Alla guida del trend in crescita la Sicilia, dove le immatricolazioni di trattrici sono aumentate di 17.4 punti percentuali con 593 macchine mostrando un buon output, soprattutto se paragonato al calo netto del 5.6% riportato a livello nazionale.