Cos'è mix@tractor?
Il sistema consente al trattore di dialogare con i propri attrezzi, in particolare con il mixer, attraverso una gestione 'smart' da tablet o da smartphone con monitoraggio preciso delle operazioni.
Come funziona?
Attraverso l'utilizzo di un'innovativa piattaforma hw/sw IDE-SAR, basata su standard Isobus per la gestione coordinata delle funzionalità di trattrice e implement, mix@tractor si configura come un’applicazione per il sistema trattore-carro miscelatore unifeed.
Ne risulta un ciclo di miscelazione ottimizzato in termini di consumi di carburante, emissioni, sicurezza e durata delle operazioni, senza che siano richieste all’operatore specifiche conoscenze o abilità.
MIX@TRACTOR from IDE_Agri on Vimeo
Alla lettura degli assorbimenti di potenza misurati sul carro miscelatore, segue una variazione di velocità della presa di potenza del trattore e della trasmissione del mixer con conseguente ottimizzazione del consumo di carburante della trattrice, delle emissioni e dell'inquinamento acustico.La rete come base
Ma se mix@tractor è il frutto, qual è l'origine? Una delle particolarità del progetto è proprio il fatto di essere il risultato di un lavoro di ricerca e collaborazione condotto da IDE_Agri insieme a RE:Lab, la start-up che si occupa dell'interazione tra macchine, uomo e internet, sotto il coordinamento di REI - Reggio Emilia Innovazione.
Antonio Salvaterra Argo Tractors nello spazio dedicato al progetto ad Eima 2014
Parte di IDE_Agri, otto importanti imprese emiliane distribuite sul territorio reggiano, leader a livello nazionale nel settore delle macchine agricole, tra cui ArgoTractors, Ama, Arag, Cobo, Comer Industries, Salvarani, RE:Lab, Walvoil accomunate una visione comune rispetto al sistema di rete che hanno costituito, un approccio aperto che mira ad attrarre e coinvolgere altre realtà affini sia a livello nazionale che internazionale.
La sfida
Punto cardine del progetto è unire le competenze e il know how dei marchi aderenti per fare sistema e affrontare al meglio i mercati internazionali in continua evoluzione e avidi di nuove soluzioni ma anche l'investimento nella ricerca.
IDE_AGRI / Founder Companies from IDE_Agri on Vimeo
Le aziende della rete partecipano a nuovi progetti condivisi, traendo valore dalla reciprocità e spingendosi oltre il semplice concetto di concorrenza, spesso insufficiente per affrontare le attuali complessità economiche."La rete d’imprese - ha sottolineato Aimone Storchi, presidente di Reggio Emilia Innovazione -, è una soluzione che consente da una parte di aumentare la competitività delle singole aziende condividendo servizi, informazioni, infrastrutture, e dall’altra di accrescerne la massa critica e quindi la capacità di diffondere in Italia lo standard Isobus nelle macchine agricole, promuovendo gli interessi dei produttori italiani, pur preservandone l’autonomia".