Le sfide che l'agricoltura ha davanti sono ben note, come anche la consapevolezza che solo attraverso l'innovazione il settore primario può sperare di coniugare la sostenibilità ambientale delle produzioni con quella economica. L'uso di macchinari smart, l'agricoltura di precisione, i sensori digitali, gli automi e i mezzi tecnici di ultima generazione sono alla base di quella quarta rivoluzione agricola che stiamo attraversando.

 

Per supportare l'ecosistema agrifoodtech, la Commissione Europea, che chiede moltissimo agli agricoltori, ha varato uno strumento di sostegno all'innovazione denominato EIT Food. "EIT Food è una comunità di persone che a livello europeo lavora per migliorare la salute dei cittadini, ridurre l'impatto ambientale delle produzioni agricole e aumentare la sicurezza alimentare e la resilienza delle filiere", ci racconta Benoit Buntinx, director of Business Creation di EIT Food, che incontriamo a Londra durante il World Agri-Tech Innovation Summit 2024.

 

"EIT Food è supportato dall'European Institute of Innovation and Technology (Eit), un organismo dell'Unione Europea che ha creato nove comunità dell'innovazione a livello europeo, su altrettanti temi cruciali per il futuro del continente".

 

Chi è che fa parte di EIT Food?

"È una comunità aperta a tutti gli stakeholder del settore agroalimentare. Questo significa aziende produttrici di trattori e mezzi tecnici, ma anche tutte le aziende di trasformazione che ogni giorno producono cibo per i cittadini europei. Puntando sull'innovazione è cruciale il ruolo dei centri di ricerca e degli atenei: l'Università di Torino è stata la prima ad unirsi a questa comunità. E poi ci sono le startup, sulle quali investiamo direttamente e che cerchiamo di far crescere grazie al nostro network".

 

Oggi quanti partner fanno parte di EIT Food?

"Abbiamo circa duecento partner sparsi per tutta l'Europa e in Paesi come Israele, Norvegia, Uk e Islanda. EIT Food è un soggetto no profit, con sede a Bruxelles, ma poi abbiamo degli uffici territoriali in altri Paesi Ue che gestiscono le tre macroaree su cui lavoriamo".

 

Quali sono?

"Prima di tutto lavoriamo sul fronte della formazione, creando corsi e offrendo opportunità di studio ai soggetti interessati ad accrescere le proprie competenze. Abbiamo webinar online, ma organizziamo anche summer school e supportiamo dottorati di ricerca. C'è poi il secondo pilastro, quello dell'innovazione, attraverso il quale confinanziamo progetti di ricerca o supportiamo il trasferimento tecnologico dalle università al mondo imprenditoriale".

 

Qual è invece il terzo pilastro?

"È quello dell'imprenditorialità (business creation), di cui sono direttore. In questo ambito cerchiamo di accelerare le startup agrifoodtech offrendo mentorship, accesso al nostro network di conoscenze e fornendo capitali".

 

Ci può dare qualche numero sulle realtà che avete accelerato?

"Nel 2013 abbiamo investito 4 milioni di euro nelle startup accelerate, tipicamente early stage. Bisogna considerare che, secondo un recente studio, per ogni euro investito si hanno ricadute per 13 euro. Oggi abbiamo cinque acceleratori in Europa, ognuno dei quali è specializzato in una tematica. Le sedi sono a Helsinki, a Monaco, a Parigi, a Bilbao e in Israele. Inoltre abbiamo lanciato un acceleratore anche in Brasile, ma non essendo un Paese membro dell'Ue non è finanziato direttamente da noi".

 

Quali progetti avete per il futuro?

"Stiamo valutando di aprire un acceleratore anche in Italia e siamo alla ricerca di un partner strategico. Poi vorremmo aprirne uno anche in un Paese dell'Est Europa e un altro in Olanda".

 

Il 15 e 16 ottobre prossimi si terrà a Roma un grande evento, Next Bite 2024, di che cosa si tratta?

"Riuniremo a Roma, presso La Nuvola, tutta la community EIT Food d'Europa, con oltre ottocento partecipanti previsti. È la prima volta che organizziamo un evento di tale portata e servirà a fare il punto su quello che è stato fatto fino ad oggi e sulle sfide che abbiamo davanti. Oltre a diversi panel di discussione ci saranno anche cento startup che illustreranno le proprie soluzioni innovative e si confronteranno con gli investitori".

 

Per maggiori informazioni sull'evento Next Bite 2024 è possibile consultare questa pagina.

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