Ferrara Expo, d'intesa con i partner della manifestazione FuturPera – Salone Internazionale della Pera – OI Pera, Unapera e Consorzio Pera Igp - ha scelto di posticipare la manifestazione dal 6-7 marzo 2024 al 26-27 novembre 2025, riposizionandola nel suo consueto periodo di svolgimento.

 

È una scelta attuata in favore dell'intera filiera pericola, che supporta le aziende espositrici di tutto il comparto. Il mondo produttivo è stato, fin dalla prima edizione, la platea di riferimento del Salone e fulcro della manifestazione: FuturPera è da sempre organizzata con gli agricoltori e per gli agricoltori. Nel contesto di una situazione complessa, non solo per le conseguenze degli eventi climatici straordinari come le gelate e le alluvioni, ma anche per il difficile momento che sta vivendo il settore agricolo a livello nazionale e internazionale, Ferrara Expo ha ritenuto di assolvere al meglio l'obiettivo di fare di FuturPera la piattaforma di riferimento per il settore, realizzando la manifestazione nel 2025.

 

FuturPera è l'unica fiera di riferimento della filiera pericola e continuerà ad esserlo anche in futuro: un punto di incontro e di crescita per il comparto, anche grazie a una rilevante attività convegnistica che si confermerà, a novembre 2025, la principale fonte di informazione e aggiornamento. Il Salone presenterà la nuova spinta propulsiva per il rilancio della produzione italiana che rimane un'eccellenza per il territorio. FuturPera sarà, il 26 e 27 novembre 2025, l'interprete primaria di quel rilancio.

 

La forte crisi della pericoltura è dovuta alla scarsa produzione per ettaro e alla moria di alcune cultivar commercialmente importanti, come Abate Fétel. Più cause contribuiscono a questo fenomeno amplificandolo e costringendo i produttori ad espiantare per il basso o addirittura mancato reddito. Le cause più sentite dai produttori sono sicuramente gli eventi climatici estremi, le fitopatologie e la minor vigoria dei portinnesti.

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