Tante sono le sfide che dovrà affrontare l'agricoltura in futuro così come l'alimentazione. Se ne parlerà nella giornata di studi online organizzata dall'Accademia dei Georgofili del Nord Est intitolata "Agricoltura e alimentazione nel prossimo futuro". L'incontro si terrà alle 9:00 venerdì 11 novembre 2022.

 

Si parla tanto di diritto al cibo, affermazione che avrebbe solo un significato ideologico se non fosse completata da il dovere di produrlo. La scarsità di superfici è un vero collo di bottiglia, e riammettere alla coltivazione i circa 250-300mila ettari immobilizzati dal set aside è soltanto una minima risposta. La sicurezza alimentare dipende dal potere d'acquisto, non solo dalla disponibilità fisica di alimenti, e non vi è un uguale accesso agli alimenti indispensabili. Nei Paesi a basso reddito (oltre 3 miliardi di  persone) dove il 65% della popolazione è di origine rurale e gli alimenti sono di loro produzione, trattandosi di sussistenza, in teoria non ne dovrebbero acquistare e l'eventuale fame è solo frutto di una insufficiente produzione.

 

A fronte di una crescita demografica quasi certa, nei prossimi 30 anni, si pongono dei quesiti a cui non è sempre facile rispondere in concreto, come: di quanto aumentare le rese di prodotto, cosa produrre rispettando l'ambiente e dove produrre?

 

Lo scorso settembre all'Università di Padova si è svolto il 51° Convegno annuale della Sia, Società Italiana Agronomia, che ha trattato il tema "Agriculture and food availability in 2050" alla presenza di oltre 180 agronomi iscritti, tra cui molti giovani. Approfittando di questo evento l'Accademia dei Georgofili del Nord Est ha ritenuto opportuno discutere di un argomento così rilevante e attuale con dei rappresentanti del mondo della ricerca e degli stakeholder appartenenti al mondo produttivo. La giornata di studio intende presentare le principali innovazioni di ricerca agronomica in rapporto alle sfide, esigenze e richieste poste da alcuni settori produttivi.

 

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