Sulla Politica Agricola Comune e i paventati draconiani tagli che si sono addensati cupi sul settore olivicolo oleario pugliese da Roma giunge uno spiraglio di luce "Un'apertura c'è stata e sono fiducioso che, nell'interlocuzione con il Ministero, si possa ottenere un risultato soddisfacente per la nostra agricoltura e per l'olivicoltura in particolare". Lo ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, nel corso del tavolo di confronto tenutosi ieri, 22 dicembre 2021, a Bari con le organizzazioni agricole pugliesi per fare il punto sul prossimo Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 e sulle principali scelte anticipate dal ministro Stefano Patuanelli alle regioni e province autonome lo scorso 20 dicembre a Roma.

"È in atto un dibattito politico - ha sottolineato l'assessore - in merito al futuro della Pac che inevitabilmente si riflette sulle specificità territoriali e settoriali delle regioni italiane. L'attenzione è enorme in quanto le scelte che si stanno compiendo condizioneranno il livello dei pagamenti diretti agli agricoltori e le misure per lo sviluppo rurale di cui il nostro sistema produttivo non può fare a meno".

"In questo dibattito, la Regione Puglia non ha fatto mancare la propria voce insistendo sulla necessità di non alterare gli equilibri territoriali e sottolineando, più volte, l'esigenza di dedicare una specifica attenzione al comparto olivicolo, che più degli altri potrebbe subire consistenti decurtazioni dalle modifiche regolamentari" ha affermato l'assessore.

Date queste premesse, Pentassuglia è entrato nel vivo della contesa con il Mipaaf: il destino di quanto resta dell'aiuto accoppiato alla produzione olivicola, che nella prima bozza del Psn sarebbe del tutto scomparso. Come si può leggere oltre, c'è già una prima promessa del ministro per il mantenimento del premio accoppiato per produzioni di olio Evo a Dop.

"Nonostante le prime significative aperture offerte dal ministro, la settimana scorsa abbiamo presentato, insieme a Liguria e Calabria, un documento critico nel quale si segnalava la necessità di porre in atto ulteriori accorgimenti per l'olivicoltura. Con la nostra proposta - ha aggiunto l'assessore Pentassuglia - si chiedeva di mantenere l'aiuto accoppiato all'olivicoltura la cui perdita, per come delineata, non sarebbe adeguatamente compensata dall'inserimento di un ecoschema specifico per gli olivicoltori".

Nella nota diramata ieri sera da Regione Puglia, l'assessore Pentassuglia afferma: "Nell'incontro di oggi ho comunicato ai rappresentanti del nostro mondo agricolo gli esiti della riunione dello scorso lunedì 20 dicembre, nel corso della quale il ministro ha prospettato una ulteriore apertura rispetto alle nostre richieste dichiarando di voler integrare con risorse aggiuntive l'ecoschema olivicolo e di inserire l'accoppiato per l'olio d'oliva Dop".

"Nell'apprezzare l'ulteriore attenzione manifestata, abbiamo, insieme al collega della Calabria, evidenziato ulteriori lacune nella proposta condividendo con il ministro che vi sia bisogno di un ulteriore momento di riflessione. Siamo fiduciosi che nell'incontro previsto per il prossimo lunedì 27 dicembre, il ministro possa presentarci una nuova proposta che rappresenti un ulteriore passo in avanti verso una Pac più equa, rispettosa dell'ambiente e delle specificità della nostra agricoltura".


Giunta Regionale, indennizzi a chi estirpa olivi

Regione Puglia nella Giunta di ieri, 22 dicembre 2021, ha deliberato un aiuto per le imprese agricole che hanno abbattuto le piante infette da Xylella fastidiosa. Ecco cosa prevede la delibera, che si applica alle micro, piccole e medie imprese, con l'aiuto calcolato per ogni pianta di olivo estirpata:

estirpazione in impianti con densità maggiore di 200 piante/ettaro: 90 euro;

estirpazione in impianti con densità da 101 a 200 piante/ettaro: 100 euro;

estirpazione in impianti con densità uguale o minore di 100 piante/ettaro: 115 euro.

Il contributo di 115 euro a pianta per ettaro si applica anche agli oliveti per i quali non è determinabile un sesto d'impianto costante.

Nel caso di estirpazione di piante di mandorlo è concesso un contributo di 48 euro ogni pianta abbattuta. Nel caso delle piante di ciliegio, infine, viene previsto un aiuto di 55 euro.