Il presidente del consorzio, Giovanni Selvaggi - che ricorda come l'ente di tutela abbia continuato a lavorare anche durante la pandemia da Covid-19 per rifornire i mercati italiani ed europei - ringrazia aziende consorziate, imprenditori e dipendenti e dice: "L'ultima campagna dell'Arancia rossa di Sicilia è stata caratterizzata da un andamento altalenante. A periodi di richiesta massiccia di prodotto, con prezzo adeguato, sono seguiti periodi di difficoltà nella collocazione dello stesso e momenti di stanca".
Tuttavia alcune evidenze - secondo il presidente Selvaggi - sono emerse in maniera chiara ed indiscutibile: "La quantità di prodotto certificato ancora quest'anno è in aumento rispetto allo scorso anno che aveva già visto un incremento del 40%, il prodotto Igp conforme al disciplinare di produzione è un prodotto di qualità che garantisce alla vendita un valore aggiunto rispetto al convenzionale" sottolinea il presidente del consorzio di tutela.
Altro aspetto, secondo Selvaggi "la commercializzazione del prodotto Igp è continuata in questa campagna fino ad oggi, ad indicare la crescente richiesta della referenza sia per l'affermarsi dei nuovi cloni tardivi che per le attività di promozione portate avanti dal consorzio".
"L'Arancia rossa di Sicilia è stata apprezzata e ricercata dai consumatori per le sue riconosciute qualità organolettiche e per la garanzia della sua provenienza dai nostri territori - ricorda Selvaggi, che osserva: "Questo ci fa comprendere, ancora di più, quanto importante sia rafforzare la filiera dell'Arancia rossa di Sicilia, aumentare gli ettari di agrumeto certificato, rafforzare le capacità di lavorazione dei tantissimi centri di confezionamento, offrire alle industrie di trasformazione il prodotto necessario per realizzare il succo Igp, molto ricercato sul mercato".
Sul versante della commercializzazione del prodotto fresco per Selvaggi, "la scommessa sui mercati italiani ed europei può essere vinta solo con la certificazione e con la qualità riconosciute attraverso il marchio Igp".
Sulla lotta alla contraffazione e la difesa della tipicità del prodotto, Selvaggi sottolinea come "L'indicazione geografica tipica è una garanzia per contrastare con successo la presenza di prodotti provenienti da paesi terzi, trattati per lo più con sostanze in Italia vietate e dannose per la salute. Per questo motivo il consorzio è impegnato, oggi più che mai, nelle attività di tutela e vigilanza, con controlli che vanno dalla Gdo ai mercati agroalimentari, dalle botteghe di ortofrutta ai siti web, diffidando e sanzionando chi usa o evoca la denominazione protetta senza esserne certificato".
Alle attività di tutela del prodotto il consorzio affianca quelle di promozione. "L'Arancia rossa di Sicilia è per tutto il 2021 partner del Giro d'Italia 2021" , un binomio, quello Arancia rossa di Sicilia-biciletta "che continuerà per tutto il 2021 con altre manifestazioni professionistiche a partire dal Giro di Lombardia dall'evento di educazione ambientale e sportiva Biciscuola".
Un appello, infine, il presidente Selvaggi lo rivolge ai sindaci dei comuni dell'areale dell'Arancia rossa di Sicilia, "continuiamo a lavorare insieme per la crescita economica ed il riscatto del nostro territorio sostenendo e promuovendo l'Arancia rossa di Sicilia Igp".
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Fonte: Consorzio tutela Arancia rossa di Sicilia Igp
Autore: Mimmo Pelagalli