I prezzi dell'olio extravergine d'oliva alla produzione nel Mezzogiorno d'Italia sono contrastanti, con variazioni al rialzo in Calabria e con ribassi a Foggia e in parte della Sicilia, mentre il resto della Puglia è stabile tra fine gennaio e i primi di febbraio 2021. Ieri in Borsa merci a Bari si è rilevato un mercato dai prezzi segnati da tendenze di segno diverso per gli extravergini di qualità: stabile fino a 0,4% di acidità e in ribasso quello con titolo fino allo 0,8%. Stabile il biologico e Dop Terra di Bari non quotato. Mancano novità sul fronte delle giacenze, ferme a quelle del 31 dicembre scorso.
 

Borsa merci di Bari, ribasso sull'evo di minore qualità

Ieri, 2 febbraio 2021, la Commissione olio della Borsa merci di Bari ha fissato l'olio extravergine di oliva con acidità massima dello 0,4%, a 4,70 euro al chilogrammo sui minimi ed a 4,90 euro sui massimi, registrando stabilità sulle precedenti sedute del 15, 22 e 29 dicembre 2020 e del 12, 19 26 gennaio 2021.

Invece, l'olio Evo con acidità massima dello 0,8% di questa annata è stato fissato a 4,10 euro sui minimi ed a 4,30 euro sui massimi, registrando una perdita di 10 centesimi sui minimi e 20 centesimi sui massimi rispetto alle quotazioni succedutesi nelle prime tre sedute dell'anno.

La Commissione olio ieri ha rilevato i prezzi per l'olio extravergine biologico a 5,00 euro al chilogrammo sui minimi e 5,20 euro sui massimi, stabile sulle precedenti tre sedute del 2021. Non è invece stato quotato l'extravergine Dop Terra di Bari.
 

Giacenze di Evo, non si registrano novità

Sul sito web del ministero delle Politiche agricole non si segnala alcuna nuova pubblicazione di Frantoio Italia. Pertanto permane il dato di crescita delle giacenze in Italia di olio extravergine di oliva, passate dalle 211.709 tonnellate del 30 novembre (Frantoio Italia n 34/2020) alle 241.241 tonnellate del 31 dicembre 2020 (Frantoio Italia n 35/2020), ultimo dato reso noto dall'Istituto centrale per la qualità e la repressione frodi sul sito web del Mipaaf l'11 gennaio scorso. Si registra così un incremento del 13,95% in un mese, per effetto soprattutto della produzione nazionale e delle importazioni da paesi Ue, mentre nel complesso diminuiscono le giacenze da import extracomunitario.

Le giacenze in Italia di olio Evo si mantengono superiori a quelle del 31 dicembre 2019 del 16,3%. E si tratta di un dato differenziale migliorato rispetto a quello di fine novembre, quando le giacenze 2020 erano superiori del 44,3% rispetto a quelle della campagna 2019.
 

Prezzi all'origine contrastati

Ecco i prezzi medi all'origine per piazza dell'olio Evo rilevati da Ismea "franco azienda" ed Iva esclusa tra il 25 gennaio ed il 2 febbraio, in un raffronto con gli ultimi rilevati dall'Istituto tra il 4 ed il 12 gennaio e pubblicati da AgroNotizie lo scorso 13 gennaio 2021. In Puglia cali a Foggia, mentre Bari e le piazze del Salento restano stabili. Decisa ripresa per i prezzi in Calabria, mentre in Sicilia calano a Palermo e Trapani.

In Puglia la mappa dei prezzi è varia: sono improntati a lievi cali su Foggia, che con 4,70 euro al chilogrammo il 28 gennaio, perde 5 centesimi su 7 gennaio 2021. A Bari, invece, si registra stabilità visto che il prezzo medio rilevato il 4 gennaio scorso è rimasto fermo a euro 4,80 al chilogrammo fino al 25 gennaio scorso. In Puglia rifanno capolino le rilevazioni Ismea per le piazze del Salento - Lecce, Taranto e Brindisi - tutte rilevate tra il 28 gennaio ed il 2 febbraio ad un prezzo medio per l'extravergine da produttore a 4,45 euro al chilogrammo. Il confronto cade dunque con le analoghe rilevazioni effettuate da AgroNotizie il 16 dicembre 2020 e i prezzi risultano stabili.

In Calabria il 28 gennaio scorso le piazze di Cosenza, Rossano Calabro, Lamezia Terme e Catanzaro segnano un prezzo medio all'origine di 4,55 euro al chilogrammo, in crescita del 2,2% sulla settimana precedente, e di ben 25 centesimi rispetto alla rilevazione del 7 gennaio, riportata in AgroNotizie lo scorso 13 gennaio. Una quotazione che ora si avvicina di più al massimo di campagna segnato dall'Evo calabrese il 29 ottobre scorso a 4,60 euro al Kg.

In Sicilia - dove i prezzi del 2 febbraio risultano stabili sulla settimana precedente - rispetto al 12 gennaio scorso si registrano invece i cali di 10 centesimi sulle piazze di Palermo e Trapani che ora quotano 5,15 euro al chilogrammo. Stabile invece l'Evo a Ragusa che tra il 5 gennaio ed il 2 febbraio resta invariato a 5,50 euro al chilo.

Per un raffronto più ampio con i prezzi di inizio gennaio e fine dicembre è possibile visionare l'articolo del 13 gennaio 2021.