Via libera alla vespa samurai al Nord Italia per contrastare con lotta biologica la cimice asiatica, devastante nel 2019 nel settore frutticolo. Le Regioni seguiranno direttamente attraverso i vari tecnici dei servizi fitosanitari il rilascio in campo dell'insetto antagonista. 


Emilia Romagna

Semplificazione e contributi, la Regione in campo a fianco delle aziende agricole
Lancio imminente di un tavolo di semplificazione e maggiori risorse finanziarie sono le priorità per l'agricoltura emiliano-romagnola. La prima misura riguarda la necessità di rendere più rapida e veloce l'azione amministrativa e burocratica, mentre sul fronte dei finanziamenti è stata individuata l'estensione dei contributi da 1.500 a 2mila euro per le strutture agrituristiche alle prese con gli effetti del lockdown. A questa misura si aggiunge il futuro esaurimento delle graduatorie dei bandi presentati dai giovani imprenditori agricoli, per un valore complessivo di 15,5 milioni per 72 progetti finanziati. I contenuti delle proposte sono stati discussi all'interno di una riunione fra l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi e la Coldiretti Emilia Romagna giovedì 4 giugno.
Abbiamo condiviso idee e intenti comuni sul futuro dell'agricoltura del territorio regionale – ha precisato Mammi – confronto, dialogo e ascolto sono un metodo costante che garantiamo e che confermeremo con azioni concrete, nell'interesse generale del sistema agricolo”.

Vespa Samurai, 65mila esemplari in 300 siti
La direzione generale del Ministero dell'Ambiente ha autorizzato Emilia Romagna, oltre a Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli, a rilasciare in campo aperto la vespa samurai, al fine di prevenire con una lotta biologica alla cimice asiatica. Parte quindi il piano regionale di contrasto al pericoloso parassita che ha provocato danni ingenti al settore frutticolo. In Emilia Romagna l'esercito di vespe samurai conta circa 65mila esemplari, che saranno liberati in circa 300 siti sparsi in tutto il territorio regionale.
E' stato completato l'ultima serie di passaggi istituzionali molto impegnativi e presto prenderà avvio finalmente un progetto nel quale crediamo fortemente – sottolinea l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi – il nostro servizio fitosanitario regionale ha lavorato nel periodo invernale per la raccolta delle ovature della cimice, che servono per la riproduzione della vespa samurai”.
Intanto continua la raccolta delle domande per il rimborso dei danni causati nel 2019. Il termine per la presentazione delle domande è il 18 luglio prossimo, con 80 milioni di euro stanziati dall'ultima legge di bilancio per tutti i territori delimitati a livello nazionale, di cui 40 milioni per quest'anno e l'altra metà da 20 milioni ciascuna per gli anni 2021-2022.


Friuli Venezia Giulia

Vespa Samurai, 50 siti interessati
“In Friuli Venezia Giulia siamo pronti per partire”. Così l'assessore all'Agricoltura Stefano Zannier ha lanciato la campagna in Friuli contro la cimice asiatica e l'utilizzo della vespa samurai, a seguito del via libera dal ministero dell'Ambiente.
Nel nostro territorio sarà l'Ersa ad occuparsi del lancio dell'insetto in 50 siti, distribuiti in modo tale da avere una copertura ottimale”.

L'attività prevede il rilascio di questi specifici esemplari, con l'effettuazione di valutazioni pre e post intervento, allo scopo di verificare l'efficacia delle azioni intraprese. Per fare questo sarà coinvolta la cooperativa Friul Fruct, con il suo personale tecnico, sulla base di uno specifico progetto finanziato dall'amministrazione regionale.


Piemonte

Cimice asiatica, arriva la vespa samurai in 100 siti dedicati
Nel 2019 sono stati ben 170 i milioni di euro persi dall'agricoltura piemontese causa cimice asiatica. Oggi si punta ad arginare il fenomeno con la distribuzione della vespa samurai in 100 siti, con vegetazione non sottoposta a trattamenti antiparassitari, per evitarne una troppa elevata mortalità. In ogni sito verranno rilasciati 100 esemplari di femmine e 10 di maschi di Trissolcus Japonicus, in due momenti successivi a distanza di 20 giorni.

Finalmente entriamo nel vivo quest'anno dopo il lungo lavoro burocratico – sottolinea l'assessore regionale Marco Protopapasi parte con la lotta biologica alla cimice”.