La sua principale caratteristica è quella, nel rispetto delle peculiarità delle varie sottomisure, di basarsi sulla cooperazione tra le varie componenti della filiera a monte e a valle dell'azienda agricola (produttori di mezzi tecnici, trasformatori, distributori, ricercatori, portatori di interesse), lasciando a quest'ultima - intesa come singola impresa o gruppo di imprese - la prerogativa di chiedere agli enti di ricerca progetti di sviluppo, innovazioni o soluzioni a problemi specifici per la propria realtà. Questo significa che ogni progetto viene disegnato su necessità ed esigenze concrete e che le soluzioni devono essere trovate attraverso la ricerca applicata a scala reale nell'azienda stessa.
Le sottomisure e le operazioni in cui è articolata la misura 16 sono:
- Operazione 16.1.01 - Supporto alla costituzione e gestione di Gruppi operativi Pei (Partenariato europeo per l'innovazione) in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura.
- Operazione 16.2.01 - Progetti pilota e sviluppo di innovazione (prodotti, pratiche, processi e tecnologie).
- 16.3.01 - Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse.
- Operazione 16.4.01 - Creazione e sviluppo di filiere corte.
- Operazione 16.5.01 - Cooperazione per la sostenibilità ambientale.
- Operazione 16.6.01 - Sostegno alle filiere per la produzione di biomasse ad uso energetico e per l'industria.
- Operazione 16.7.1 - Strategie di sviluppo locale.
- Operazione 16.8.01 - Piani di gestione forestale.
- Operazione 16.9.01 - Agricoltura sociale, educazione ambientale ed alimentare.
- Operazione 16.10.01 - Progetti integrati di filiera.
- Operazione 16.10.02 - Progetti integrati d'area.
Tra le varie sottomisure, la 16.1 che sostiene finanziariamente la creazione dei Gruppi operativi, è quella che ha usufruito di maggiori risorse e che conta il maggior numero di progetti, 266 dei quali sono stati già attivati. La Regione Emilia Romagna con 128 ha il primato non solo in Italia ma anche a livello comunitario. Altre regioni, invece, sono a rischio disimpegno.
Altra importante caratteristica della misura 16 è quella di richiedere nell'ambito dei singoli progetti una specifica azione di divulgazione. Lo scopo è quello di promuovere il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni, che essendo state sviluppate in vere aziende possono essere adottate direttamente anche da altre.
Per dare un contributo alla diffusione dei progetti della misura 16 nasce la nuova rubrica "Psr: le innovazioni della misura 16": piccoli progetti che cambiano dal basso l'agricoltura italiana.
Piccoli progetti che cambiano dal basso l'agricoltura italiana
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Fonte: Agronotizie