"I parlamentari della Lega hanno depositato, dopo la nostra manifestazione, l'emendamento per la declaratoria dello stato di calamità per le gelate 2018 nell'ambito del decreto semplificazione: abbiamo avuto la garanzia che verrà blindato dalla maggioranza già in Senato, con l'appoggio nello specifico anche dei parlamentari delle opposizioni presenti alla manifestazione".
È questo il primo concreto risultato del presidio dei Gilet arancioni e annunciato nel pomeriggio dal portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli. Ma – va detto – la giornata di ieri era stata caratterizzata anche dall’annuncio della manifestazione nazionale di Coldiretti a Roma, indetta proprio a tutela dell’olivicoltura nazionale.
"Accettiamo con garbo, serenità ed educazione, caratteristiche tipiche degli agricoltori, l'invito del ministro Gian Marco Centinaio per un incontro nella mattinata del 9 gennaio a Roma, e siamo inoltre pronti ad accoglierlo a Bari il 31 di questo stesso mese", ha dichiarato il portavoce Spagnoletti Zeuli.
"Registriamo con soddisfazione anche la convocazione per giovedì 10 gennaio del tavolo ministeriale per la stesura del nuovo piano olivicolo - ha continuato Zeuli - Perché l'olivicoltura italiana ha bisogno di risorse ed investimenti importanti per poter tornare ad essere volano di occupazione e sviluppo".
"Restano aperte tutte le questioni con la Regione Puglia, e aspettiamo di conoscere magari già da mercoledì a Roma gli interventi previsti dal ministro per combattere con serietà ed efficacia la Xylella", ha concluso Spagnoletti Zeuli in una nota comparsa nel primo pomeriggio di ieri.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha poi raggiunto ieri la Prefettura per un incontro con la delegazione dei gilet arancioni, alla presenza del Prefetto di Bari, Marilisa Magno. Dall’incontro è scaturita la decisione “di creare presso la Presidenza della Regione Puglia il coordinamento delle componenti del mondo agricolo al fine di affrontare unitariamente le questioni relative a gelate, Xylella, politiche comunitarie e Psr" recita una nota della presidenza della Regione Puglia, seguita all’incontro tra i Gilet arancioni ed il presidente Emiliano.
Emiliano ha affermato: "Oggi ci siamo chiariti; perché questo dell'agricoltura è un mondo molto complesso e sofferente. Stiamo subendo una congiuntura drammatica, dove alle minacce derivanti dalla Xylella, questo mostro che viene dal Sudamerica e che ci ha colpito alle spalle, si è sommato il dramma dei cambiamenti climatici”.
Emiliano e il coordinamento dei Gilet arancioni hanno concordato sulla necessità di un provvedimento del Governo per concedere gli indennizzi in deroga al Piano assicurativo nazionale, ovvero con l’ausilio del Fondo di solidarietà nazionale anche perché all'epoca in cui è stata rilevata questa gelata non erano ancora stati emessi dal Governo i provvedimenti preliminari per porre gli agricoltori nelle condizioni di chiedere e sottoscrivere le assicurazioni agevolate.
Un coordinamento tra Regione e agricoltori per porre rimedio alle questioni che assillano l'agricoltura pugliese e l'impegno a richiedere nuove risorse nel Patto per il Sud per ristrutturare l'agricoltura e l'olivicoltura. Sono due dei più importanti risultati che la delegazione dei gilet arancioni ha raggiunto dopo l'incontro con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Lo stesso presidente parteciperà mercoledì 9 all'incontro a Roma tra i gilet arancioni ed il ministro Centinaio. È stato convocato, invece, per sabato 12 gennaio, alle 11.30, presso la Presidenza della Regione Puglia, il primo incontro del nuovo coordinamento Regione-agricoltori.
"Siamo soddisfatti per i risultati di questa giornata storica per l'agricoltura pugliese e italiana, raramente è stata registrata una partecipazione così numerosa e spontanea, senza simboli e bandiere - ha sottolineato Spagnoletti Zeuli al termine della giornata di ieri -. È stato commovente vedere tanta gente, tanti giovani, tanti operai e tanti imprenditori in piedi dalle 5 di questa mattina per rivendicare l'orgoglio di una terra per troppo tempo abbandonata".
"Lo stato di agitazione ovviamente permane fino a quando non otterremo i risultati che anche quest'oggi ci sono stati promessi - ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Ma sono convinto che stavolta la politica non scherzerà con i nostri agricoltori”.