Le Dop Asiago, Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano sono state al centro della conferenza stampa organizzata da Aicig, lo scorso 29 ottobre, per fare il punto sulle azioni svolte dai Consorzi di tutela per il made in Italy e sui rispettivi risultati ottenuti nell'ultimo anno.

"Nel contesto dei mercati internazionali - ha spiegato il segretario generale dell'Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche, Leo Bertozzi - i Consorzi di tutela italiani riuniti in Aicig e nella rete internazionale Origin, fanno fronte comune sulla tutela delle denominazioni, in particolare nei confronti di chi, come il Consortium for common food names Usa, svolge continuamente azioni per tutelare i nomi generici".


Uno sguardo sul mondo

Nel panorama agroalimentare mondiale le denominazioni sono tra le più note in quanto sinonimo di qualità, tradizione e cultura. Inoltre rappresentano un patrimonio che va promosso e anche salvaguardato da tutti i tentativi di imitazioni che danneggiano sia i consumatori sia i produttori.

Tutte le azioni svolte a tutela di queste denominazioni vengono svolte sia nel territorio dell'Unione europea sia sui mercati internazionali, soprattutto dove le normative a tutela delle indicazioni geografiche sono difformi e vaghe. 
Ciò avviene attraverso accordi commerciali di libero scambio dell'Unione europea con i Paesi Terzi e, in tale contesto, i Consorzi svolgono azioni di tutela, seguendo attentamente le situazioni di mercato.

Nei contesti quali il Ceta con il Canada, gli accordi conclusi recentemente con il Giappone oppure in via di definizione come quelli con il Messico o con i Paesi Mercosur, sono stati effettuati interventi concreti. Si è quindi permesso, attraverso la tutela della denominazioni, di creare situazioni favorevoli per i flussi commerciali, in modo da permettere agli operatori di lavorare in situazioni eque di concorrenzialità.