Il convegno sarà impreziosito da “Nutrievo 2018”. Un premio che intende valorizzare le caratteristiche dei migliori olii extravergine d’oliva, promuovendo il consumo di olio di alta qualità e coniugandolo con la sana alimentazione e corretta nutrizione. In gara ci saranno produttori, frantoiani e imbottigliatori con i loro prodotti di punta suddivisi in quattro sezioni: extravergine monovarietale e blend, extravergine da agricoltura biologica monovarietale e blend.
"Ci è parso doveroso - spiega Fonseca, il responsabile tecnico Ajprol - dare un riconoscimento a chi si è impegnato a seguire le linee guida che l’Ajprol propone ai suoi associati con efficienti servizi di assistenza tecnica e con i corsi di formazione per produttori e frantoiani. Il comparto oleicolo della provincia di Taranto cresce anno dopo anno. Il concorso Nutrievo vuole essere, oltre che un premio, un banco di prova e di valutazione sullo stato qualitativo delle nostre produzioni. Ancora molti sono i margini di crescita e l’Ajprol si impegnerà affinché vengano raggiunti nel minor tempo possibile".
L’attenzione di Ajprol arriva fino a verificare l’efficienza degli impianti di produzione, di estrazione, di stoccaggio e condizionamento, a tutela della salute dei consumatori. Un modello virtuoso che, attorno ad Ajprol, riunisce 5400 soci equamente divisi su tutta la provincia di Taranto e zone limitrofe, oltre a raccogliere adesioni in altre parti d’Italia. Una realtà dinamica e fortemente radicata che, per il numero di affiliati, rappresenta il più importante riferimento produttivo della provincia, uno dei più qualificati dell'intera Puglia. Con cifre significative: 160mila quintali di olive raccolte, 30mila quintali di olio d’oliva sfuso e 1500 di prodotto confezionato, che finiscono in gran parte sui mercati dell’Italia settentrionale e del Nord Europa.
Una filiera produttiva capace di aggregare ma anche di coltivare valori ulteriori, poiché riserva particolare cura alla sanità delle colture e ai risvolti ambientali, alla difesa integrale e allo sviluppo della coltivazione olivicola biologica. Con un obiettivo che racchiude tutte queste sfumature: assicurare agli olii extravergine d’oliva made in Taranto standard superiori di qualità.
"L’Ajprol - rimarca ancora Fonseca - è molto attenta a far sì che vengano rispettati tutti i comportamenti e le leggi in merito alla riduzione dell’impatto ambientale, alla salvaguardia ed alla difesa dell’ambiente e della salute dei consumatori".
Scopri i dettagli dell'evento "Olio extravergine d'oliva, innovazione, aspetti salutistici e sostenibilità"
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Ajprol