Il 13 febbraio scorso il Mipaaf ha infatti riconosciuto l'eccezionalità della carenza idrica che ha interessato le Marche dal 21 marzo al 21 settembre dello scorso anno. Un riconoscimento avvenuto su indicazione della regione che aveva segnalato i danni subiti dal settore agricolo su tutto il territorio marchigiano.
In base alle segnalazioni della regione le colture interessate sono il girasole, il mais, le piante portaseme, la vite, le frutticole, le foraggere avvicendate, i prati pascolo, le orticole da pieno campo, e anche l'apicoltura.
Per l'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini la siccità ha causato un danneggiamento importante della nostra capacità produttiva che ha creato notevoli difficoltà alla ripresa dei singoli settori coinvolti.
Gli aiuti che verranno concessi per Anna Casini devono favorire la ripresa delle produzioni e dell'intero settore primario, già profondamente segnato dal terremoto e dalle eccezionali nevicate del gennaio 2017 e delle successive gelate dell'aprile 2017.
Saranno indennizzati i minori redditi per le perdite di produzione e i maggiori costi causati dalla siccità e l'entità dei contributi sarà determinata dopo il riparto del Fondo nazionale, sulla base delle somme destinate alle Marche.
Per poter richiedere l'indennizzo le aziende dovranno aver subito danni superiori al 30% della produzione media annua.
Le aziende interessate dovranno presentare richieste e documentazione attraverso il portale Siar e per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero dedicato 071 8063887.
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Fonte: Regione Marche