“Quest’anno applicheremo un limite massimo per domanda, pari alla media delle superfici richieste, qualora le richieste ammissibili superino di tre volte la superficie disponibile – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan – abbiamo voluto cambiare la logica e i criteri di assegnazione, dopo che l’anno scorso il sistema aveva consentito di soddisfare appena il 2,5% delle superfici richieste, cioè 250 metri quadrati per ogni ettaro richiesto dai viticoltori veneti”.
Per l’anno in corso sono inoltre assegnati criteri di priorità alle aziende viticole che hanno una superficie totale aziendale tra 0,5 e i 20 ettari, e la cui superficie vitata non usufruisca delle esenzioni previste dal regolamento Ue 2015/560.
“Il sistema viticolo veneto è caratterizzato da una grande dinamicità e da una crescita continua del potenziale produttivo – continua l’assessore Pan – per questo è necessario un sistema autorizzativo che riconosca e promuova il tessuto aziendale tipico della regione, fatto perlopiù da piccole-medie aziende. Fino al 2016 abbiamo favorito concentrazioni e fenomeni di accaparramento delle autorizzazioni, da quest’anno diamo una svolta a questo sistema”.