La bufera dall'Epifania ha colpito il Centro-Sud Italia e si è accanita sul versante jonico e adriatico, dove la neve è scesa più copiosa e si fanno sentire i danni a ortive in piena aria e in serra e agli agrumi. Le regioni più colpite sono la Basilicata e la Puglia.

 Basilicata, Braia: "Evento mai registrato negli ultimi quaranta anni"
"Saremo pronti e tempestivi nel censimento di eventuali danni segnalati dagli agricoltori e, se si verificano le condizioni, chiederemo immediatamente lo stato di calamità ai sensi del Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102" afferma l'assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata Luca Braia.
 
Le eccezionali condizioni meteo che da giorni interessano la Basilicata, stanno mettendo a dura prova il settore agricolo e zootecnico lucano. "Le grandi precipitazioni, ma soprattutto le temperature basse che ci auguriamo torneranno alla normalità del periodo, potrebbero compromettere o aver già compromesso le colture a partire dalle orticole e dagli agrumeti del Metapontino" avverte Braia, che sottolinea: "abbiamo prontamente avvisato il ministro Maurizio Martina che la Basilicata è al centro di un evento meteorologico eccezionale mai registrato negli ultimi quaranta anni in questa Regione".
 
Braia ha costituito una task force operativa nel dipartimento Agricoltura che provvederà ad effettuare i sopralluoghi necessari per la stima di eventuali danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture aziendali agricole, agli impianti produttivi ed alle infrastrutture agricole nelle zone colpite. Ed avviare, inoltre, al verificarsi delle condizioni, l'iter per la richiesta dello stato di calamità.
 
Continuo è il monitoraggio della situazione sul territorio della Basilicata con le Organizzazioni di categoria e con l'Associazione regionale allevatori per intercettare le eventuali situazioni di isolamento in cui possono trovarsi gli allevatori ed il bestiame.
 
"Nei prossimi giorni convocheremo una riunione per fare il punto e definire una road map delle attività urgenti per sostenere il comparto in questo momento di difficoltà aggiuntive alle quali proveremo a rispondere con la necessaria tempestività e determinazione" afferma Braia. In Basilicata sarà disponibile a breve un modello per la segnalazione dei danni, scaricabile dal portale regionale, da corredare con foto relative ai danni subiti dalle strutture produttive.

Puglia, a Taranto neve e ghiaccio fino a mare
Mezza provincia di Taranto è finita sotto la neve, da Ginosa a Mottola passando per Laterza, Castellaneta, Palagianello e Palagiano.
A soffrire il rigore del gelo sono soprattutto gli ortaggi e gli agrumi: i produttori in quest'area vantano la produzione di circa il 90% delle clementine pugliesi e di buona parte delle arance.

Ma anche le coltivazioni in serra stanno subendo danni a causa dell'enorme quantità di neve caduta negli ultimi giorni. Questo il primo bilancio delle intense nevicate che hanno colpito la provincia pugliese stilato da Confagricoltura Taranto.

Il presidente di Confagricoltura Taranto Luca Lazzàro sta seguendo l'evolversi della situazione. Situazione che resta critica soprattutto nelle zone rurali più lontane dai centri abitati: "Da Ginosa - spiega - ci riferiscono di serre di albicocche crollate sotto il peso della neve, così come danni e disagi si registrano in diverse altre zone del versante occidentale della provincia di Taranto".

"La piana di Ginosa - conferma il presidente di Confagricoltura Ginosa Pierluigi Strada - è completamente sommersa dalla neve. Le coltivazioni che si estendono sino a Marina di Ginosa hanno sicuramente subito danni pesanti per i quali, appena possibile, dovremo stilare un doloroso bilancio".