Produzioni a picco, aziende chiuse, prezzi in caduta libera. Ma anche crescita, aumento dell'occupazione, polo di attrazione per i capitali. Sono i due volti, in apparente contraddizione, che si affacciano dalle pagine dei giornali quando si parla di agroalimentare. Così dal “Giornale di Sicilia” del 29 maggio arrivano segnali preoccupanti sul crollo della produzione di mandarini, mentre sono in caduta libera i prezzi del latte alla stalla, come scrive il 30 maggio la “Gazzetta del Mezzogiorno”. I problemi del latte continuano sul “Giornale di Brescia” che nello stesso giorno spiega come siano in aumento i costi di produzione. Non è un caso dunque se il numero di allevamenti si è drasticamente ridotto. Lo denuncia “Il Messaggero” del 3 giugno a proposito della situazione in provincia di Viterbo dove il settore si è dimezzato nel volgere di dieci anni.
Prezzi fermi poi per l'olio sulla piazza di Bari, punto di riferimento per questo mercato, come descritto in una breve notizia su “Il Sole 24 Ore” del 2 giugno. Situazione difficile in Puglia per la produzione di asparagi, segnalata dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 3 giugno, dove l'eccesso di offerta sta abbassando i prezzi, mentre l'export segna il passo.

Agricoltura meglio dell'industria
A dispetto di queste evidenti situazioni di difficoltà, il comparto agricolo fa segnare un costante aumento del numero di occupati. Lo evidenzia una ricerca del Censis commentata sulle pagine del quotidiano veronese “Arena” del 29 maggio. Sullo stesso argomento torna il 4 giugno “Libero”, evidenziando il forte aumento dell'occupazione in agricoltura, che ha segnato un più 6,2% rispetto allo scorso anno. Il primo giugno è ancora “Arena” che torna ad occuparsi di agricoltura commentando i dati che evidenziano la forte crescita del settore, dieci volte più alta di quella dell'industria. Fra i comparti che esercitano maggiore attrazione per gli investimenti di capitali figurano ancora una volta i vigneti, in particolare quelli dove si producono le etichette più “blasonate”. Lo scrive “Italia Oggi” del 3 giugno.
Favoriscono la crescita del settore agroalimentare le numerose iniziative di aggregazione che si registrano in questi giorni. Avviene nel settore della frutticoltura e in particolare della produzione di pere con la nascita di “Opera” e “PerItalia” commentata da “Il Resto del Carlino” del 30 maggio. La strada dell'aggregazione è poi quella seguita per le carni bovine con la nascita di un consorzio lombardo che si prefigge l'obiettivo di razionalizzare l'offerta, come si apprende il 31 maggio dal “Giornale di Brescia”. Venti di aggregazione spirano per l'agricoltura sostenibile, con l'alleanza fra 20 associazioni che si riconoscono nella “global alliance for the future of food” della quale si parla su “Il Sole 24 Ore”.

Industrie del latte in fermento
Le industrie del settore non stanno certo a guardare. E' il caso di Granarolo, big cooperativo del settore lattiero, che in questi giorni sta guardando con interesse alla centrale del latte di Brescia come si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 30 maggio. Le “manovre” di casa Granarolo sono prese in esame con attenzione da “Italia Oggi” del 3 giugno, mentre “Libero” del 30 maggio guarda a cosa avviene per la centrale del latte di Torino, interessata alla sua omonima di Firenze e al suo marchio Mukki. Il 31 maggio è “Avvenire” a fare il punto sul comparto del latte commentando l'accordo fra Coldiretti e Granarolo per acquisire il 12,65% del capitale sociale della centrale del latte di Brescia. Dal latte alla carne con i nuovi progetti sviluppati dal marchio Montana, che per la carne del futuro propone un nuovo prodotto con un maggiore contenuto in proteine e una minore presenza di gelatina. I dettagli si possono leggere su “QN” del 29 maggio.

Ulivi e Xylella
Va perdendo interesse, benché ancora non risolta, la vicenda Xyella che ha coinvolto gli ulivi pugliesi. Se ne torna tuttavia a parlare su “Avvenire” del 3 giugno per evidenziare come sia ancora incerto il numero di alberi colpiti dal patogeno. C'è anche una notizia incoraggiante che arriva dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”, secondo la quale sarebbe stato individuato un ceppo di ulivo resistente alla Xylella. Ma dalle pagine del “Corriere della Sera” il Cnr invita alla cautela, meglio attendere le risultanze delle ricerche in corso.

Un'occhiata a Expo
A Expo nel frattempo è andata in scena la “giornata del latte”, che ha visto la partecipazione di un folto numero di allevatori, almeno mille stando al resoconto della “Provincia Pavese” del 30 maggio. A Expo si è parlato poi di agricoltura biologica con presentazione dei dati su produzione e consumo di cibi biologici, pronti a nuovi record nel 2015 secondo le anticipazioni de “Il Sole 24 Ore” del 3 giugno. Si parla di Expo sul “Corriere della Sera” dell'uno giugno per commentare la prossima adesione del Brasile alla “Carta di Milano”, un passo avanti per un mondo con meno fame. Che un mondo senza fame sia possibile ne è convinto anche il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, che intervistato dal “Corriere della Sera” del 4 giugno si prepara a fare gli onori di casa ai 400 delegati che partecipano al Forum dell'agricoltura che si tiene in Expo.

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