Sette i punti sui quali si articola il documento: il varo di un piano strutturale per il recupero degli impianti in stato di abbandono; incentivi a copertura dei costi per mancato reddito e per manutenzione; intervento straordinario per una politica di credito agevolato per le imprese olivicole; una misura dedicata allo sviluppo di nuovi ed efficienti centri di stoccaggio; miglioramento della qualità del prodotto, anche attraverso un sostegno della ricerca; potenziamento della promozione e comunicazione per l’olio extra vergine; politica di valorizzare di tutti gli sbocchi produttivi.
Il documento unitario prende spunto dalle proposte di un nuovo Piano olivicolo nazionale, le cui linee strategiche riferite a: interventi sulla struttura produttiva; qualificazione del prodotto; miglioramento della strutturazione della filiera e una più efficace politica di promozione furono presentate dal ministero delle Politiche agricole lo scorso 21 gennaio. Auspica, inoltre, che la risoluzione Mongiello, già approvata all’unanimità in Commissione Agricoltura alla Camera impegni il Governo a destinare cospicue risorse per sostenere il settore e per rilanciare l’immagine all’olivicoltura italiana sui mercati di tutto il mondo.
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