Innanzitutto Enrico Marchesini del Centro Studi Agrea ha approfondito le nuove regole per classificazione ed etichettatura degli agrofarmaci.
“Dal primo giugno 2015 – ha precisato Marchesini - entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo (Clp) su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele. Entrato in vigore nell’Unione europea il 20 gennaio 2009, il nuovo regolamento è rivolto a tutti coloro che fabbricano, importano, fanno uso o distribuiscono sostanze chimiche o miscele, inclusi i biocidi e gli agrofarmaci, indipendentemente dal loro quantitativo. Questo regolamento sostituisce gradualmente le attuali normative di riferimento per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze e delle miscele”.
“L’applicazione del Clp – ha continuato l’esperto del Centro Studi Agrea - comporta cambiamenti significativi per la classificazione e l’etichettatura degli agrofarmaci: nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente; avvertenze che indicano il livello di gravità di un particolare pericolo e che sostituiscono le precedenti indicazioni di pericolo (Tossico, Nocivo, Irritante, Pericoloso per l’Ambiente); nuovi pittogrammi (simboli riquadrati a forma di diamante o rombo); nuova codifica delle indicazioni di pericolo e dei consigli di prudenza che andranno a sostituire rispettivamente le attuali Frasi R e Frasi S. Importanti sono le indicazioni riguardanti la fornitura della scheda dati di sicurezza e come compilarla”.
L’aggiornamenti sulla difesa contro Drosophila suzukii è stato il tema trattato da Nicola Mori del Centro studi Agrea. Il moscerino killer è, infatti, un insetto molto difficile da sconfiggere.
“Bisogna affrontare questa nuova emergenza fitosanitaria – ha spiegato Mori - secondo il principio della lotta integrata, cioè mettendo insieme una serie di strategie e lavorando su più fronti. Sul piano agronomico di devono fare, con attenzione, potature, gestione della chioma e sfalci sotto le piante per evitare un ambiente umido intorno alla pianta, habitat ideale della Drosophila suzukii; sul fronte fisico-meccanico è utile attivare la cattura massale dalla fase fenologica dell’allegagione attraverso una serie di trappole posizionate lungo il bordo del frutteto o della pianta per erigere una sorta di barriera. Il terzo sistema è quello antisettico, utilizzando reti anti-insetto nel frutteto o sulla pianta. Questo sistema è costoso e non sempre applicabile ma efficace. Infine realizzare una difesa chimica con l’utilizzo di prodotti in commercio”.
Per quanto riguarda il controllo chimico integrato, è importante che i trattamenti avvengano con una programmazione legata alla maturazione dei frutteti.
Le conclusioni dell’incontro, moderato da Franco Vaccari, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Verona, sono state affidate a Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona che ha sottolineato: "La Drosophila suzukii è in grado di danneggiare gravemente le nostre aziende agricole, per questo abbiamo bisogno di soluzioni che possano essere messe in atto rapidamente. Ecco perché sono così importanti incontri di approfondimento come questi. La presenza della Drosophila suzukii sta diventando una vera e propria emergenza fitosanitaria, in particolare, per la frutta a bacca rossa specie in questo territorio per il ciliegio, ma anche per altri frutti. Coldiretti da tempo si sta attivando per trovare soluzioni al moscerino killer e grazie anche al suo intervento il ministero della Salute ha autorizzato l’estensione d’impiego in deroga del Dimetoato, per un periodo limitato a 120 giorni e con scadenza il 27 giugno 2015, per la lotta alla Drosophila suzukii sul ciliegio. Si tratta di un insetticida (nome del formulato commerciale Danadim 400) efficace contro numerosi insetti parassiti”.
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Fonte: Coldiretti Verona