La risposta della Regione non si è fatta attendere e indica una piena sintonia con l’esperienza cesenate. “A Bologna stiamo seguendo con grande attenzione questo progetto – sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessore Caselli – e riteniamo coraggiosa e lungimirante la scelta compiuta dall’Amministrazione comunale e da CesenaFiera di mettere a valore Macfrut, che rappresenta l’asset più prestigioso, conosciuto in tutto il mondo, attivando una collaborazione con Rimini. L’esperienza intrapresa da Cesena rappresenta un esempio efficace per la riorganizzazione infrastrutturale e costituisce un passo estremamente significativo per il rafforzamento delle politiche di area vasta, che in Romagna hanno già portato a un risultato rilevante con la creazione di un’unica Azienda sanitaria. La nuova formula di Macfrut, che mira a consolidare il suo profilo internazionale e la sua vocazione all’innovazione in un campo come quello ortofrutticolo, strategico per l’Emilia-Romagna, costituisce un banco di prova di estrema importanza per questa Regione. E proprio per questo, e per il respiro sovranazionale della manifestazione, diventa ancora più importante la partecipazione in forze delle aziende emiliano-romagnole protagoniste di questo settore, e ci impegneremo per favorirlo”.
Nella loro lettera, il sindaco Lucchi e il presidente Piraccini hanno esposto nel dettaglio le principali caratteristiche di Macfrut 2015. “Sul fronte dell’internazionalizzazione, che già da tempo caratterizza il nostro appuntamento fieristico, puntiamo a un ulteriore rafforzamento, con l’obiettivo di portare 400 nuovi buyer da tutto il mondo. Due le aree strategiche su cui, in particolare, si concentreranno gli sforzi: l’Europa orientale e i Paesi dell’Africa sub-sahariana. Guardando ai Paesi dell’Est europeo, un punto di forza importante sarà la partnership con Unicredit, che conta su una capillare presenza in buona parte dei Paesi dell’Est Europa, e che sarà business partner di Macfrut. La collaborazione si concretizzerà in azioni comuni, come road show di presentazione della fiera in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Turchia. Nello stesso tempo Cesena Fiera prosegue nella capillare presentazione verso i Paesi del Mediterraneo (Egitto, Marocco e Tunisia in particolare) con i quali sono stati stretti importanti rapporti grazie alla collaborazione con il ministero degli Affari esteri, e nel Sud America (Brasile in primis). Confermata inoltre la collaborazione con Unioncamere per promuovere Macfrut 2015 attraverso la rete Enterprise Network”.
Il sindaco e il presidente di Cesena Fiera anticipano la presenza di un ampio spazio ai prodotti e ai progetti innovativi attraverso una specifica area dedicata. Sarà confermato il premio Macfrut dedicato all’innovazione (macchine agricole e tecnologie, packaging e materiali di imballaggio, sementi e prodotti ortofrutticoli freschi, logistica) che si arricchirà di una sezione speciale dedicata alla green economy. “Macfrut 2015 – ricordano inoltre - sarà caratterizzato dall’allargamento di innovativi settori espositivi, poco rappresentati nelle ultime edizioni (anche per mancanza di spazi). In particolare, una nuova sezione della fiera ospiterà i principali bredeer internazionali. I nuovi settori interessati riguardano il sementiero, il vivaismo; la meccanizzazione specifica per orticoltura e frutticoltura, le colture protette, l’irrigazione e l'impiantistica. Inoltre, per la prima volta, Macfrut dedicherà un’intera area al comparto della frutta secca ed essiccata, che sta vivendo una fase di grande sviluppo e che vede l’Italia al vertice a livello internazionale. Per favorire la partecipazione delle aziende agricole innovative stiamo già lavorando, in stretta collaborazione con le organizzazioni professionali, gruppi cooperativi, imprese commerciali, organizzazioni professionali, produttori di mezzi tecnici, per organizzare collegamenti diretti dalle principali aree di produzione italiane. Al tempo stesso, abbiamo messo a punto particolari offerte, che comprendono anche l’ospitalità, puntando sulla straordinaria capacità ricettiva messa a disposizione da Rimini”.
“A Cesena, dove Macfrut è nato e cresciuto grazie alla presenza di aziende all’avanguardia che rappresentano l’intera filiera ortofrutticola – concludono Lucchi e Piraccini - restano la testa e il cuore della manifestazione, e lo spostamento nei moderni e più funzionali padiglioni della Fiera di Rimini potrà permettere quello sviluppo, soprattutto in chiave internazionale, che auspichiamo e che la sede cesenate non poteva più consentire. La decisione di trasferirsi non è stata presa a cuor leggero, ma nella consapevolezza che, di fronte al mondo che cambia, non si può rimanere ancorati alle situazioni passate, se non a rischio di tramontare con esse. Non volevamo che questo accadesse a Macfrut, perché siamo fermamente convinti che esso rappresenti un patrimonio importante non solo per l’ortofrutta del nostro territorio, ma per tutta la filiera agroalimentare e l’intera Emilia – Romagna. Siamo certi che Lei condivide questa nostra convinzione e non ci farà mancare il suo appoggio in questa sfida”.
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Fonte: Macfrut