Prosegue il lavoro del ministero delle Politiche agricole, insieme a quelli dell’Ambiente e della Salute, per approvare un nuovo decreto interministeriale che proroghi il divieto di coltivazione sul territorio italiano del mais Mon810.

Il nuovo provvedimento sarà approvato prima della scadenza della precedente disposizione, adottata nel luglio del 2013, nell’attesa dell’entrata in vigore della nuova direttiva in materia di Ogm recentemente approvata dal Parlamento europeo e frutto di un accordo raggiunto nelle scorse settimane con il Consiglio e la Commissione, che sancisce il diritto degli Stati membri di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale, anche se questi sono autorizzati a livello europeo, per motivi di natura economica ed agricola.

La prospettiva di un nuovo decreto è stata accolta favorevolmente da Coldiretti, che ha ricordato come otto italiani su dieci si dicano contrari agli organismi geneticamente modificati. 
"Per l’Italia gli Ogm in agricoltura - riporta il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo - non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico del made in Italy”.