Un comunicato dei Carabinieri precisa che i Nas di Milano hanno sottratto al commercio 522 confezioni da un litro di un erbicida per il mais a base del principio attivo Acetochlor, vietato nella Comunità europea a causa della sua comprovata tossicità e pericolosità per l'ambiente in un ingrosso di cereali e prodotti agricoli della provincia di Monza-Brianza. In un consorzio agrario della provincia di Pordenone sono stati sequestrati dai Nas di Udine fitosanitari irregolari per oltre 6 tonnellate. Un'ispezione Nas di Viterbo in un esercizio di prodotti per l'agricoltura, gestito da una persona non abilitata alla vendita di agrofarmaci, ha portato al sequestro di oltre 1 tonnellata e mezza di fitosanitari, stoccati in promiscuità con concimi e mangimi in un magazzino non autorizzato e non idoneo.
Quasi 8mila confezioni di fitosanitari, classificati come "irritanti" e di elevato costo (circa 160mila euro), stoccati in un deposito non autorizzato e commercializzati da un soggetto privo del certificato di abilitazione professionale sono stati sono stati sequestrati dai Nas di Cosenza.
Nella provincia di Brindisi i Nas di Taranto hanno sottratto al commercio due tonnellate e mezza di agrofarmaci, classificati molto tossici, tossici e nocivi, non inseriti nel registro di carico e scarico e stipati all'interno di un deposito privo dei requisiti previsti.
In un negozio della provincia di Barletta-Andria-Trani i Nas di Bari hanno accertato che la titolare, priva di abilitazione per la vendita di prodotti fitosanitari, aveva stoccato 25 tonnellate tra agrofarmaci, anche pericolosi, e fertilizzanti in un garage non autorizzato e non idoneo dal punto di vista strutturale e di sicurezza. Parte dei fitosanitari sequestrati sono risultati contraffatti: le confezioni riportavano dati identificativi falsi. La titolare dell'esercizio commerciale è stata denunciata per detenzione e vendita di prodotti fitosanitari con etichette contraffatte.
Nel mese di maggio, i Carabinieri dei 38 Nas dislocati sul territorio nazionale hanno effettuato circa 1000 controlli ad attività di produzione e vendita di fitosanitari, riscontrando irregolarità in 122 casi (12% circa), accertando 160 violazioni (di cui 50 penali) alle leggi di settore ed elevando sanzioni amministrative per oltre 45mila euro.
Cia: "Bene il sequestro degli agrofarmaci. L'Italia ha il primato per sicurezza alimentare"
La Cia, Confederazione italiana agricoltori, commenta così la confisca degli agrofarmaci: "Un uso improprio degli agrofarmaci rappresenta un rischio non solo per l’ambiente e la biodiversità, ma soprattutto per la salute dei consumatori, in più crea un danno enorme alla reputazione dei nostri agricoltori, che ogni giorno si battono per mantenere il primato italiano in tema di sicurezza alimentare".
La confederazione spiega poi risultati dei controlli effettuati dall’Efsa:"In 29 Paesi europei un prodotto su due in Ue è privo di residui di agrofarmaci, a fronte di un 98,4% con residui entro i limiti, ma la percentuale arriva al 99,7% per l’Italia. Vuol dire che le aziende italiane sono molto attente sia al rispetto delle norme che della salute dei cittadini, con un contenuto 0,3% di campioni con livelli di residui superiori ai limiti legali che non ha pari in Europa e un altrettanto potente 65% dei campioni ortofrutticoli del tutto privi di residui di fitofarmaci".
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Fonte: Agronotizie