Quali sono gli orientamenti del Governo circa il ripristino dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e la conferma dell'indicazione di Foggia quale sede dell'Agenzia?

All'interrogazione dell'onorevole Michele Bordo, sottoscritta da più di 40 deputati, ha risposto per il ministero della Salute il sottosegretario Francesca Martini.

"L'Italia - ha dichiarato Francesca Martini - ha provveduto a tale obbligo istituendo il Segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare e il Cnsa-Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, organo tecnico consultivo che agisce in stretta collaborazione con l'Efsa e partecipa, attraverso un proprio rappresentante, al forum consultivo della stessa Efsa".

Il Sottosegretario conferma che la Legge Brunetta sulla soppressione degli enti inutili ha riguardato anche l'Agenzia di Foggia, ma ha precisato che "le competenze dell'Agenzia restano attribuite al Ministero della salute. Con la Finanziaria del 2008, il Comitato nazionale, in virtù dei particolari compiti ad esso affidati, aveva assunto la denominazione di Autorità nazionale per la sicurezza alimentare (poi ribattezzata Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare) ma il successivo decreto che avrebbe dovuto definire l'organizzazione, del funzionamento e dell'amministrazione dell'Agenzia medesima" non è mai stato adottato" ha spiegato il Sottosegretario, "in quanto anche il precedente Governo, successivamente all'approvazione della norma, non ha ritenuto opportuno attivare le procedure per la realizzazione di quanto previsto dalla legge finanziaria 2008".

Inoltre, "le restrizioni finanziarie imposte dalla crisi economica iniziata nel 2008 hanno comunque determinato un'azione generale di contenimento della spesa, che ha impedito l'attivazione di un organismo esterno all'amministrazione centrale, per il quale si sarebbe reso necessario assumere un impegno di spesa di parecchi milioni di euro, al fine di garantire la dotazione della sede, del personale e delle risorse strumentali".

L'ente in questione, ancorché mai costituito, è inevitabilmente rientrato tra gli enti soppressi, nel rispetto delle norme per il contenimento della spesa (articolo 26 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008, cosiddetta legge Brunetta).

"Da quanto sopra riferito - puntualizza il Sottosegretario - emerge che la sede di Foggia non si è mai concretizzata; pertanto, sembra assolutamente improprio parlare di "ripristino dell'Agenzia di Foggia". E conclude: " la cosiddetta "soppressione" non ha comportato la cessazione delle funzioni dell'Autorità nazionale, quale punto di contatto rispetto all'Efsa".