La soddisfazione cresce con il sorgo in razione

Decisamente un bell'esordio per gli Open day 2019 di Tecnozoo Srl (integratori). Il primo appuntamento si è infatti tenuto in una performante realtà della pianura friulana, l'azienda agricola Cecutti, che da più di venti anni è cliente Tecnozoo e fa tesoro dei suggerimenti tecnici di Pierantonio Boldrin, medico veterinario in forza alla società veneta e alimentarista di fiducia della famiglia Cecutti.
Molto interessante, in particolare, il percorso agronomico e alimentare intrapreso dai titolari dell'azienda, in virtù del quale sono state fortemente ridimensionate le superfici coltivate a mais. "In quest'azienda - ha spiegato lo stesso Boldrin in occasione della prima tappa del percorso di visita organizzato per l'Open day - a fronte di una certa carenza idrica, c'è una buona disponibilità di terreno coltivabile. Per questo motivo, ma anche per prevenire i problemi di micotossine che abbiamo dovuto affrontare in passato, abbiamo sospeso la produzione e l'impiego in razione di farina di mais e di silomais, e da quattro anni a questa parte siamo passati alla coltivazione del sorgo per la produzione, da un lato, di insilato di sorgo e, dall'altro, di pastone di granella".

Resa e risparmio

"Per il silosorgo - ha continuato l'alimentarista di Tecnozoo - utilizziamo un miscuglio Tecnozoo di tre ibridi da foraggio (Tris Perfetto), che ci consentono di ottenere un alimento caratterizzato da una buona digeribilità della fibra e da una buona presenza di pentosi, zuccheri fornitori di energia direttamente a livello intestinale. Per il pastone di granella utilizziamo invece una nuova varietà a grano bianco, priva di tannini (Sorgo Express), che viene trebbiato umido, macinato al mulino e poi insilato in trincea.

Si tratta di un alimento che secondo la letteratura scientifica è fonte di amido scarsamente degradabile, per cui è da impiegare in piccole quantità. Ma con gli opportuni accorgimenti in quest'azienda siamo riusciti a utilizzarlo in quantità importanti, fino a 5-5,5 chilogrammi capo giorno, affiancandolo al pastone di mais integrale di produzione aziendale per completare l'apporto di amido (vedi anche Tabella 1). Le vacche hanno risposto bene e la presenza di amido indigerito nelle feci è sempre stata molto contenuta".
E rispetto ai tempi in cui il mais era la coltura dominante, i vantaggi riscontrati sono molteplici: "La produzione di granella di sorgo - ha spiegato infatti Boldrin - è buona, sui 50-70 quintali/ettaro, e i costi produttivi sono bassi, anche perché il sorgo non ha problemi di piralide o di altre patologie, e non necessita quindi di un particolare uso di fitofarmaci. Un aspetto importante anche ai fini dell'impatto ambientale e dell'immagine dell'azienda. Infine anche i fabbisogni idrici sono minimi e il prodotto è esente da aflatossine e fumonisine".

Transizione dolce

Ma come evidenziato nel corso delle altre tappe dell'Open day, la presenza di Tecnozoo nell'azienda Cecutti non si limita alle cultivar, alla formulazione e all'integrazione della razione destinata alle vacche in lattazione, o alla conservazione di insilati e fasciati, che viene affidata ai film plastici e agli imballaggi commercializzati dall'azienda veneta. È il caso anche dei prodotti sanitizzanti usati in sala mungitura e per i bagni podali, nonché dei prodotti usati per il management e la nutrizione delle vacche in transizione.
"In quest'azienda - ha spiegato all'Open day Stefano dal Colle, veterinario Tecnozoo - la razione dello steaming up prevede l'integrazione con Dry cow fertil Pa, finalizzata a ridurre al minimo i rischi di ipocalcemia dovuta a un eccesso di potassio nei foraggi, e con Cow dry plus, che oltre ad aumentare l'apporto di magnesio aiuta il metabolismo epatico, grazie alla presenza di metionina e colina rumino-protette. Infine, per contrastare l'ipocalcemia subclinica e migliorare la produttività, al momento del parto vengono utilizzati i nostri boli di calcio (Calcium fast bolo), in ragione di due boli su tutte le vacche".
Quanto ai risultati, le statistiche aziendali sulla transizione parlano chiaro: nel post-parto le patologie sono tutte entro i livelli di guardia (ad esempio, le vacche che accusano mastite dopo il parto sono meno del 10%) e la ripresa dell'attività riproduttiva avviene nei tempi, con ottimi indici di fertilità (il 33% delle bovine viene fecondato a 70-89 giorni dal parto, con un tasso di concepimento del 51%).

"Da quando utilizziamo tutta l'integrazione Tecnozoo - ha affermato alla fine dell'Open Day Nicola Cecutti - gli animali rispondono molto bene e il motore dell'azienda gira a pieno regime". A buon intenditor poche parole.