Nello specifico, Asiago Dop Stagionato è stato prodotto in 241.331 forme, 10.200 in più rispetto al 2017, pari al + 3,8% dal 2017 con un aumento, nell'ultimo biennio, dell'8,8%, 1.340.776 forme prodotte (+0,15% rispetto al 2017) per l'Asiago Dop Fresco, mentre ha raggiunto le 66.119 forme l'Asiago Dop Prodotto della Montagna, prodotto oltre i 600 metri d'altezza, che quindi ha visto un aumento produttivo di oltre il 7% rispetto al 2017.
Questi numeri confermano il percorso virtuoso intrapreso dal Consorzio di tutela che, da un lato, con il piano di crescita programmata, ha adeguato la produzione all'effettiva domanda e favorito la riduzione delle scorte ai minimi storici dal 2013 ad oggi, dall'altro, ha rafforzato l'impegno nella valorizzazione del prodotto.
L'anno appena trascorso, infatti, ha visto il Consorzio di tutela realizzare un articolato progetto di posizionamento che ha coinvolto le principali insegne della Gdo e Do ed aumentato la conoscenza del prodotto, della sua storia e delle sue caratteristiche, il tutto accompagnato da un'attività di tutela e promozione in Italia e all'estero coronata dal successo, tra gli altri, in Messico e Giappone.
"La Dop è un progetto collettivo che tutela la ricchezza del territorio e valorizza la diversità delle produzioni e proprio questo aspetto risulterà sempre più strategico" ha affermato Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio.
"Su questo tema intendiamo apportare il nostro contributo di esperienza anche a Siena, il prossimo 5 febbraio, nell'incontro Kickoff promosso da Qualivita, dove i Consorzi di tutela delle Indicazioni geografiche si confronteranno per definire una nuova proposta a supporto dello sviluppo del settore".
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