In seguito alle indicazioni pervenute dalla Commissione europea riguardo il recepimento di dati inerenti la situazione campana e la contaminazione da diossina della mozzarella di bufala prodotta da numerosi stabilimenti seminatio per l'intera regione, le autorità italiane hanno avviato il ritiro dei prodotti contaminati da diossina dagli scaffali dei negozi di tutti i Paesi membri e la Commissione Ue si è detta soddisfatta per le misure assunte dall'Italia. 'Non ci sono ragioni per procedere ulteriormente a livello Ue', ha affermato una portavoce della Commissione europea, secondo la quale 'prossimamente' tutto tornerà alla normalità. L'annuncio del ritiro dei prodotti non a norma è stato dato questa mattina, proprio da Napoli, dal vicepremier Massimo D'Alema.
'Il governo adotterà subito le misure concordate con l'Ue per ritirare dal mercato i prodotti che risultano essere non a norma per restituire certezza ai consumatori italiani e stranieri', ha annunciato D'Alema, sottolineando che 'il governo sta agendo per risollevare le sorti di un prodotto fondamentale per l'economia campana'. Nel frattempo dalla Francia è giunta, in mattinata, la notizia del ritiro della mozzarella di bufala campana dai supermercati come misura precauzionale 'in attesa dei risultati delle analisi che saranno compiute'. La Commissione ha chiarito che Parigi non ha imposto alcun embargo ma ha soltanto 'intensificato i controlli per evitare che nei supermercati arrivino le mozzarelle prodotte nei 25 stabilimenti campani contaminati'.
Infine, il ministero della Sanità giapponese ha dato oggi il nulla osta allo sblocco delle mozzarelle italiane, anche quelle prodotte in Campania.
Dopo il fitto scambio di informazioni e i colloqui intercorsi per tutta la giornata di ieri con gli uffici della Commissione Ue, il ministro della Salute Livia Turco ha inviato questa mattina una sua lettera al Commissario Androula Vassiliou, responsabile della Politica della Salute e dei Consumatori della Ue, per proporre una gestione comune della crisi seguita alla scoperta di alcuni campioni di latte e mozzarelle di bufala con indici di diossina moderatamente superiori alle soglie previste dalla normative europee.
Il ministro ha inoltre fornito assicurazioni sulla messa in atto di un controllo sistematico di tutti i caseifici e degli allevamenti esistenti sul territorio della Regione Campania ed in via prioritaria nelle province di Caserta, Napoli ed Avellino. Inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di allevamenti che verrebbero ad essere interessati dal programma e della necessità che esso venga attuato in tempi brevi, il ministro ha chiesto l'intervento della Commissione affinché i laboratori ufficiali comunitari possano collaborare ad integrare l'attività dei laboratori italiani.
Silvio Borrello, a capo della Direzione generale per la sicurezza degli alimenti e della nutrizione del ministero della Salute, intervenendo ieri a Roma alla conferenza stampa sull'emergenza diossina, al ministero delle Politiche agricole, ha chiarito che esiste da tempo 'un piano annuale a livello nazionale per il monitoraggio della diossina negli alimenti. Un monitoraggio che ha permesso di individuare le aziende problematiche, caratterizzate da un tenore di diossina leggermente superiore ai livelli fissati dall'Ue, che sono molto severi rispetto a quelli di altri Paesi stranieri'.