Il rilancio della politica europea sulla sanità animale costituisce una risposta alle crescenti preoccupazioni sulla salute pubblica e la sicurezza alimentare. Le linee di intervento comunitario, che può contare su 400 milioni di euro di risorse finanziarie, si centrano sulla necessità di rafforzare la prevenzione ed i controlli, sul rafforzamento della ricerca volta, in particolare, al miglioramento del benessere e della salute degli animali e su di un maggiore coordinamento fra gli enti e gli istituti di ricerca operanti in Europa su queste tematiche. Capitolo di crescente rilievo quello del benessere degli animali, che rappresenta un obiettivo da perseguire per evitare sofferenze inutili e stress agli animali allevati. Si rafforza così un processo che tende ad abbandonare l’idea che scienza e tecnica debbano mirare unicamente a migliorare l’efficienza produttiva, aprendo per gli attori della ricerca scientifica applicata nuove linee di ricerca e nuovi obiettivi.
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Fonte: @nmvi Oggi