L'integrazione della concimazione di fondo al terreno con mirate applicazioni fogliari sta dando risultati molto interessanti per l'olivo.  La tecnica permette, infatti, di nutrire la pianta in maniera equilibrata anche nei periodi in cui l'attività dell'apparato radicale è meno intensa, apportando gli elementi nutritivi indispensabili per ciascuna fase.

L'impiego combinato dei concimi liquidi proteici a base di Gelamin®, in particolare Etixamin, Ilsamin N90, Ilsamin Boro, Ilsamin MMZ e Ilsamin KMG, permette il giusto supporto nutritivo, che è specifico in ogni fase del ciclo annuale. In questo periodo, in cui ci si prepara alla raccolta, mentre zolfo e magnesio sono importanti per la qualità dell'olio (lo zolfo entra direttamente nel metabolismo dei grassi) e per evitare rischi legati alla presenza di cloro, il potassio svolge diverse funzioni, dalla regolazione della traspirazione (a livello degli stomi), all'aumento della produzione di olio e diminuzione della resistenza al distacco delle drupe, in modo da aumentare l'efficienza della raccolta. E' quindi importante intervenire durante l'accrescimento della drupa fino a un mese prima della raccolta, in modo da creare le condizioni ottimali per una grande produzione: Ilsamin MMZ,Ilsamin KMG e Glucos K pertanto, risultano indispensabili in questa fase. A ciò si aggiunge la grande azione biostimolante della matrice Gelamin®, grazie alla presenza di amminoacidi liberi, peptidi e polipeptidi, e la possibilità di abbinare gli interventi con gli usuali trattamenti fitosanitari (contro la tignola o contro la mosca), in virtù della completa miscibilità con qualsiasi prodotto commerciale.

Appena dopo la raccolta, la reintegrazione della fertilità del terreno viene garantita da Elenne Micro Olivo, fertilizzante solido specifico, messo a punto da Ilsa per consentire all'olivo di costituire le riserve di azoto, fosforo e potassio necessarie per la futura ripresa vegetativa. La particolare composizione della matrice proteica Agrogel® (gelatina idrolizzata per uso agricolo) consente anche agli altri elementi presenti (boro e zolfo) di non essere persi durante l'inverno e di rimanere quindi a disposizione per preparare la pianta a una nuova annata eccellente.

 

Approfondimento sulla nutrizione dell'olivo

L'apporto prevalente di azoto a partire dalla fine del riposo vegetativo, consente, insieme al boro e agli altri microelementi, di preparare la pianta ad una buona allegagione e di nutrirsi in maniera equilibrata, cosa che, se fatta regolarmente ogni anno (insieme ad un'idonea tecnica di potatura), può ridurre il fenomeno dell'alternanza di produzione e garantire, quindi, buone produzioni e più costanti.

In particolare, il boro aumenta la differenziazione a fiore delle gemme, e quindi la produzione. Altri interventi azotati in occasione della mignolatura (formazione dei grappoli fiorali) e prima dell'estate permettono una buona formazione dei fiori e la regolazione del numero di essi da portare a frutto, in quanto il maggior apporto di nutrienti ne riduce notevolmente la cascola.

A partire da luglio, è necessario apportare buone quantità anche di potassio, zolfo e magnesio per ottenere olive e olio di elevata qualità.