Negli ultimi anni i nematodi fitoparassiti stanno assumendo un'importanza strategica anche negli areali agricoli settentrionali. Oltre alla recrudescenza di Aphelenchoides besseyi, nematode della punta bianca del riso, recentemente sono stati rinvenuti focolai di organismi di recente introduzione in Italia: Meloidogyne graminicola in Piemonte, Heterodera elachista in Emilia Romagna e Lombardia.
La movimentazione di materiale vegetale in importazione ha portato a diverse notifiche da parte dei Servizi fitosanitari d'intercettazioni di piante infestate da Hirschmaniella spp mentre, per quanto riguarda l'esportazione, in diversi blocchi di materiale vegetale era presente Meloidogyne spp. sulle radici.
Gli scienziati stanno cercando tecniche di controllo efficaci e sostenibili a per affrontare queste problematiche. Lo studio della nematologia ha consentito di sfruttare già diverse specie per il controllo biologico di altri organismi dannosi: un chiaro esempio è la gestione di Popillia japonica attraverso la distribuzione massale di Heterorhabditis bacteriophora, nematode entomoparassita, nei focolai in Piemonte e Lombardia.
Programma
La sessione mattutina sarà dedicata alle sfide nematologiche del Nord ItaliaI relatori Faraglia e Cavagna parleranno dell'introduzione accidentale di organismi nocivi negli agroecosistemi e del ruolo del Servizio fitosanitario centrale e del Servizio fitosanitario regionale, mentre Troccoli, De Luca, Fanelli, Landi, Marianelli, Torrini del Crea e del Cnr Ipsp illustreranno il ruolo e le opportunità che derivano dalla ricerca a supporto delle attività fitosanitarie.
Cotroneo e Carisio esporranno le vecchie e nuove sfide per quanto riguarda le problematiche nematologiche delle risaie; Curto, Sacchi e De Luca presenteranno i focolai di Heterodera elachista e i programmi d'intervento in Emilia Romagna e Lombardia. Infine, Sacchi e Gaffuri si occuperanno poi dei nematodi cisticoli di colture orticole e industriali nell'Italia settentrionale.
Nel pomeriggio, durante la sessione intitolata "Le opportunità: il controllo dei nematodi e il controllo con i nematodi", Finelli, Curto, Troccoli, Fanelli e De Luca interverranno su "L'importanza delle intercettazioni all'importazione di organismi nocivi: i casi studio delle piante acquatiche e del materiale legnoso", Zagari e Carletti esporranno la diagnosi nematologica nei vivai di piante ornamentali per il supporto all'esportazione, mentre Tarasco spiegherà l'utilizzo dei nematodi come agenti di controllo biologico in Italia.
Sarà poi la volta di Marianelli, Mazza, Torrini, Paoli, Taddei e Bosio che presenteranno le esperienze di controllo biologico di Popillia japonica Newmann, 1841 (Coleopera: Rutelidae) con i nematodi nei focolai piemontesi e lombardi. Curto parlerà dell'agronomia al servizio del controllo dei nematodi: il programma di risanamento di Aglio da infestazioni di D. dipsaci. Infine spazio ad Agrofarma e servizi; principi attivi nematocidi e attività di consulenza.
Iscrizioni
La partecipazione all'evento è libera e gratuita sino a esaurimento posti disponibili (300).Per ragioni organizzative è necessaria l'iscrizione mediante apposito modulo, scaricabile da questa pagina, da restituire, debitamente compilato, alla casella di posta elettronica:
giornata.sin.2017@email.it
L'attestato di partecipazione alla Giornata nematologica 2017 sarà inoltrato, per mezzo di posta elettronica, nei giorni successivi all'evento, avendo verificato l'apposizione della firma al momento della registrazione.
La Giornata Sin 2017 è patrocinata da Fodaf e partecipa al Pof con l'attribuzione di 0,68 Cfp.
Nei giorni successivi l'evento, saranno messe a disposizione la raccolta dei riassunti e le presentazioni degli interventi tecnico-scientifici.
Scopri i dettagli dell'evento "I nematodi nel Nord Italia: sfide e opportunità"
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