"Per tutelare e rilanciare il settore castanicolo occorre un piano di lotta al cinipide del castagno, l'insetto che attacca le piante riducendo la produzione dei frutti e pregiudicando la sopravvivenza della pianta stessa, che sostenga concretamente la lotta biologica, ricorrendo a lanci di insetti antagonisti come il Torymus Sinensis": parole del presidente della Coldiretti di Viterbo Leonardo Michelini che, durante un'audizione alla Camera in Commissione agricoltura, ha evidenziato le principali esigenze del settore.

"Servono - ha continuato Michelini - strumenti legislativi adeguati a risarcire i gravi danni subiti dai produttori; l'inserimento del castagno tra le superfici a frutta in guscio, oggetto di un finanziamento specifico ed il rafforzamento delle misure fitosanitarie nazionali, per evitare l'introduzione nel nostro Paese di insetti e malattie pericolose per le nostre produzioni".