La difesa dei cereali è divenuta col tempo di sempre maggior complessità tecnica, grazie alla consapevolezza dei benefici che un corretto approccio fitoiatrico comporta. Malerbe, malattie fungine e insetti possono infatti depauperare pesantemente la coltura, inducendo gravi perdite di produzione sia in termini quantitativi che qualitativi. Soprattutto la qualità dei raccolti ha preso progressivamente importanza in termini di valore di mercato, non solo per le tradizionali esigenze di avere una granella sana per la produzione di farine, ma anche per il peso considerevole che le problematiche legate alle aflatossine hanno progressivamente raggiunto.
Per questo Bayer CropScience ha investito in ricerca e sviluppo su tutte le differenti famiglie di agrofarmaci, in modo da offrire agli agricoltori un pacchetto completo ed efficace che consenta di estrarre il massimo valore dai propri campi.

Erbicidi
: storicamente caposaldo della difesa dei cereali, il diserbo può contare oggi su prodotti di elevato profilo tecnico, i quali compendiano al contempo anche elevati livelli di sicurezza sia per l’ambiente che per l’operatore. Dopo il grande successo ottenuto da Hussar OF (fenoxaprop p-etile 6,22% + mefenpir-dietile 2,33% + iodosulfuron-metile-sodio 0,78%), Bayer CropScience lancia sul mercato anche Atlantis WG (mesosulfuron-metile 3% + iodosulfuron-metile-sodio 0,6% + mefenpir-dietile 9%) (clicca qui per scaricare la brochure di Atlantis WG).
- Hussar OF appare efficace contro le principali infestanti dicotiledoni quali Ammi, Anthemis, Bifora, Gallium, Fumaria, Matricaria, Veronica, Stellaria, Lamium, Papaver, Capsella, Senecio e tutte le crucifere, come pure mostra controllare pericolose infestanti graminacee quali Avena, Lolium, Alopecurus, Phalaris, Poa spp. e Apera. Se ne consiglia l’impiego in post-emergenza, tra le fasi di 3a foglia e di levata, alla dose di 1,25 L/ha in abbinamento con BioPower, alla dose di 1 L/ha. BioPower è un coadiuvante dei trattamenti erbicidi, i quali vengono amplificati in termini di efficacia grazie alla maggiore bagnabilità delle superfici fogliari ed al completo assorbimento nei tessuti vegetali dei principi attivi del prodotto erbicida.
- Atlantis WG copre efficacemente un ampio spettro di infestanti, controllando tutte le graminacee, più alcune dicotiledoni quali le crucifere, Stellaria, Matricaria, Bifora, Aneto e Legousia. Tecnicamente il trattamento con Atlantis WG va posizionato tra le fasi di 3a foglia e inizio levata. Può essere utilizzato da solo, alla dose di 0,5 kg/ha, o in miscela con 0,2 kg/ha di Sencor WG (metribuzin 35%), il quale consente di allargare lo spettro d’azione anche a papavero e veronica. In entrambi i casi, si consiglia l’abbinamento di BioPower alla dose di 1 L/ha. Da sottolineare come Atlantis WG sia miscibile con i principali erbicidi dicotiledonicidi e con Sphere.

Fungicidi
: spesso trascurate, le malattie fungine del frumento possono invece provocare gravi danni produttivi, portando a decrementi stimabili fino al 70% del raccolto. Inoltre, a causa delle alterazioni tissutali provocate dalle proliferazioni fungine, si vanno a perdere molte delle caratteristiche tecnologiche della granella e delle farine. Infine, anche l’aspetto sanitario va incontro a un grave declassamento a causa delle aflatossine che alcuni di questi patogeni producono.
Idealmente, le malattie dovute a crittogame si possono distinguere in 3 gruppi separati: malattie del piede e delle radici; malattie delle foglie e del culmo; malattie della spiga e del seme.
- Malattie del piede e delle radici: il cosiddetto Mal del piede, causato da agenti patogeni appartenenti al genere Fusarium, attacca radici, colletto e primi internodi, causando gravi perdite di produzione. Per contenere questo patogeno non sono solo necessarie le buone pratiche della rotazione e della corretta gestione dei residui colturali, ma risultano indispensabili l’utilizzo di sementi di qualità, conciata con prodotti efficaci nel proteggere la coltura sin dalla sua germinazione. Il programma proposto da Bayer CropScience parte proprio dalla semente, utilizzando come conciante Raxil (tebuconazolo 2,18%)
- Malattie del culmo e delle foglie: nel corso della stagione, inoltre, appaiono spesso necessari interventi a pieno campo, atti al controllo primaverile dei patogeni eventualmente presenti. Oltre all’utilizzo di semente conciata, è infatti necessario proseguire, tra le fasi di accestimento e levata, con applicazioni di Sphere (trifloxistrobina 17,2% + ciproconazolo 7,3%) alla dose di 0,6-0,7 L/ha; oppure Folicur SE (tebuconazolo 4,35%) alla dose di 5 L/ha. Tali trattamenti consentono anche il controllo di oidio, Septoria, Ruggine (Puccinia spp.), Rhyzoctonia e maculatura della foglia. Contro ruggini, Septoria e oidio appaiono consigliabili applicazioni precoci, da abbinarsi anche ai trattamenti erbicidi, in modo da prevenire infezioni pericolosi fin dalla fine dell’inverno.
- Malattie della spiga e della granella: per scongiurare infine attacchi alle cariossidi, dovute a carboni, carie ed alla fusariosi della spiga (principali patogeni causa di micotossine), sono consigliabili trattamenti con Folicur SE, sempre alla dose di 5 L/ha, dalla fase di spigatura a quella di fioritura.

Insetticidi:
le colture cerealicole in campo sono soggette spesso ad attacchi di fitofagi tra i più disparati, come afidi, Lema, Zabro gobbo e cimici. Oltre ai danni a livello tissutale, tramite le punture prodotte dai loro apparati buccali, gli insetti possono provocare gravi detrimenti qualitativi della granella. Specialmente le cimici sono in grado di alterare la composizione proteica delle cariossidi, compromettendo le caratteristiche qualitative del grano. E’ sufficiente un attacco pari al 5% del totale delle cariossidi per rendere la farina inadatta ai processi di panificazione e pastificazione. Infine, anche dopo la raccolta la granella può essere oggetto di infestazioni entomologiche perniciose, quali quelle della Tignola (Sitotroga cerealella, lepidottero), o di coleotteri quali il Tribolio (Triboleum c.), il Punteruolo (Sitophilus granarius) o il Cappuccino (Rhizopertha dominica). Appare quindi necessario proseguire in post-raccolta con la difesa insetticida, anche al fine di scongiurare perdite di produzione durante l’immagazzinamento. Bayer CropScience ha nel proprio catalogo prodotti specifici ad entrambi i momenti di difesa: contro gli insetti di pieno campo si propone con Decis Jet (deltametrina 1,63%), per interventi a 80 ml/hl tra le fasi della fioritura e della maturazione lattea contro cimici, afidi, Lema e altri insetti come i cecidomidi. In caso di infestazioni di soli afidi o di Lema possono essere sufficienti anche 50 ml/hl. Per il controllo della Tignola bisogna invece intervenire con 80 ml/hl al momento della risalita delle larve sul culmo, durante la fase di levata-spigatura. Contro lo Zabro gobbo, le cui larve attaccano voracemente i giovani culmi già da fine inverno, appare necessario trattare con Decis Jet alla dose di 80 ml/hl alle prime comparse delle larve. Per la difesa della granella post-raccolta, appaiono invece suggeribili interventi a base di K-Otrine Flow 7,5 (deltametrina 0,73%, PMC) per la disinfestazione preliminare di silos e magazzini, proseguendo poi con trattamenti alle cariossidi a base di K-Obiol ULV 6 (deltametrina 0,68% + piperonil butossido 6,05%), in ragione di 42-84 ml/ton di granella; oppure K-Obiol EC25 (deltametrina 2,66% + piperonil butossido 23,9%), alla dose di 10-20 ml/ton; oppure ancora con K-Obiol DP2 (deltametrina 0,2%), alla dose di 0,5 kg/ton.

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