Continua incessantemente il lavoro di armonizzazione europea dei limiti di residui massimi sulle derrate che circolano all'interno dell'unione.
Questa è la volta dell'
azoxystrobin, i cui residui massimi ammessi sono stati aggiornati con la direttiva 2002/100/CE, pubblicata sulla GUCE L2 del 7 gennaio 2003. Le variazioni rispetto ai limiti precedentemente in vigore sono poche ed entreranno in vigore il 1° aprile 2003.
I Paesi membri dovranno adeguare le autorizzazioni entro il 31 marzo 2003. Come consueto, i dettagli sono riportati nella
tabella 1,  dove si evidenziano anche le differenze con la normativa previgente, indicando in rosso i casi i cui il residuo massimo ammesso viene diminuito, in verde quando questo valore viene invece aumentato. Nella tabella sono anche riportati in fucsia eventuali nuovi inserimenti, sia che riguardino derrate importate (ad esempio banane), sia che interessino nuove pratiche agricole.

 

Tabella 1. Riepilogo residui massimi ammessi e impieghi interessati dalla direttiva 2002/100/CE.

Principio attivo e relativi formulati

Riepilogo dei Massimi Residui Ammessi espressi in mg/kg. Tra parentesi sono evidenziate le differenze rispetto alla normativa previgente (in rosso e in verde le variazioni, in fucsia le aggiunte)

Azoxystrobin

Erbe fresche (0,05►3)

Fagioli sgranati (0,05►0,2)

Semi di colza (0,05►0,5)

Residui rimasti invariati:

Agrumi(1)

Frutta a guscio (0,1)

Pomacee, Drupacee, Bacche a stelo (es. More), altre Bacche  (es. Mirtilli) (0,05)

Uve, Fragole, Banane (2)

Carote, Barbaforte (rafano), pastinaca, Prezzemolo a grossa radice, Salsefrica (0,2)

Pomodori, peperoni, melanzane (2)

Cucurbitacee con buccia commestibile (1)

Cucurbitacee con buccia non commestibile (0,5)

Lattughe e simili (3)

Witloof (0,2)

Legumi da granella:

Fagioli non sgranati (1)

Piselli non sgranati (0,5)

Sedani (5)

Carciofi (1)

Porri (0,1)

Legumi freschi (0,1)

Patate (0,05)

Tè (0,1)

Luppolo (20)