Le vendite e le giacenze
Dalla partenza della stagione commerciale sono state vendute complessivamente 695.216 tonnellate di mele da tavola. Si tratta del secondo decumulo più alto di sempre, dopo quello eccezionale dello scorso anno.
Per il gruppo Gala, da inizio stagione, si registra una vendita giudicata più che soddisfacente di 214.318 tonnellate, che porta le giacenze di gennaio ad un livello addirittura più basso di quello dello stesso mese della scorsa stagione commerciale, quando le vendite erano pure procedute molto velocemente.
Volumi di vendita molto positivi si trovano anche per Braeburn e Cripps Pink con giacenze tra le più basse degli ultimi anni.
Buoni risultati anche per la Granny Smith la cui giacenza al 1° gennaio è di 93.606 tonnellate contro le 102.875 tonnellate alla stessa data dello scorso anno.
Nel pieno rispetto dei piani di decumulo delle Op proseguono le vendite per le varietà “tradizionali”, tra cui Red Delicious, Fuji e Golden Delicious.
In generale, il buon ritmo di vendita porta la giacenza totale di “mele da tavola” alla data del 1° gennaio 2016 a 1.313.931 tonnellate, inferiore del 6% rispetto alla stessa data dell’anno precedente.
Tendenze e prospettive
La situazione di mercato ad inizio 2016 risulta sicuramente fluida e continua, pur condizionata da una offerta ancora una volta elevata derivante dal secondo raccolto più alto di sempre. I trend di vendita si sono confermati molto buoni; l’export rimane uno strumento fondamentale di fronte ad un mercato italiano piuttosto pigro a livello di consumi.
Il livello dei prezzi è migliore rispetto allo scorso anno, ma si rilevano margini per ulteriori leggeri miglioramenti per garantire la giusta remunerazione ai produttori.
La buona qualità dei frutti a disposizione e il buon ritmo di vendita tenuto fino ad ora sono elementi che fanno ben sperare per l’entrata nel cuore della stagione commerciale.
Meritano di essere segnalati problemi per l’esportazione verso alcuni importanti mercati, in particolare del Nord Africa, derivanti spesso, ma non solo, dalla situazione geopolitica locale. Questo evidenzia la necessità di un supporto forte da parte delle autorità competenti, sia per favorire l’accesso a nuovi mercati, sia per sostenere il settore nei momenti di difficoltà dovuti a fattori e decisioni discriminanti verso i prodotti o i produttori italiani nei mercati più maturi.
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Fonte: Assomela