Parte dell'offerta di specializzati Rex 4, il nuovo Landini Rex4 RoboShift è, parola dei costruttori, "forse una delle macchine più complesse che produciamo". Eppure, tra i suoi maggiori plus figura la semplicità.
Come sia possibile conciliare complessità costruttiva a semplicità di utilizzo, di manutenzione e gestione, aggiungendoci pure minori costi tanto di acquisto che di manutenzione, ce lo racconta direttamente la Casa costruttrice di Fabbrico che, per convincerci a fondo, alle parole ha aggiunto un test in campo.
Landini Rex4 con la nuova trasmissione RoboShift
(Fonte Foto: Agronotizie)
La trasmissione che non c'era
Andiamo subito al sodo e puntiamo l'attenzione su ciò che in primis rende unico questo trattore specialistico articolato in 5 gamme con potenze da 75 a 112 cavalli e disponibile in 4 modelli (S, F, V, GT): la trasmissione.
Accanto all'offerta composta di una trasmissione meccanica Speed Four 12+12 o 16+16 con superriduttore e inversore meccanico o idraulico, di una Hi-Lo Power Four 24+24 o 32+32 con superiduttore e dell'opzione HML T-Tronic meccanica 48+16 con superriduttore, ora Landini offre la nuova trasmissione elettroattuata HML RoboShift, robotizzata e disponibile in versione 36+12 o 48+16 con superriduttore.
Si tratta, racconta Luca Bocchini, product manager Argo Tractors, "di una trasmissione unica nel suo genere. È una trasmissione meccanica di cui mantiene tutti i vantaggi - anche economici ndr. - ma che nel comfort di guida, assomiglia ad una variazione continua", depurata da alcune delle maggiori criticità di questa tecnologia.
Joystick SmartPilot Plus, dedicato alla trasmissione RoboShift, da cui si controlla oltre il 70% delle funzioni del trattore
(Fonte Foto: Landini)
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Le 4 marce più 3 sotto carico (HML), sono completamente robotizzate, mentre le gamme classiche sono manuali. Il cambio marcia sotto carico può essere selezionato con i pulsanti + e – presenti sul Joystick e, con gli stessi comandi ma tenendo premuto il pulsante "enable" sul retro del Joystick, si cambia marcia. La modalità automatica è disponibile con il tasto APS (Auto powershift) in due assetti: autofield e autoroad. Il comando manuale posizionato nel poggia braccio in cabina gestisce l’aggressività del cambio.
Né meccanica né variazione continua ma il meglio di entrambe
Perché allora non fare uno specializzato a variazione continua come già ce ne sono sul mercato? La scelta di posizionarsi nel mezzo, spiega il costruttore di Fabbrico, va ricercata nella volontà di prendere il meglio da entrambe.
Ai maggiori costi di acquisto e manutenzione di un CVT, il cambio meccanico elettroattuato RoboShift, contrappone una gestione più semplice tipica del funzionamento meccanico, portandosi a casa per lo stesso motivo, anche maggiore affidabilità e robustezza.
Landini Rex4 RoboShift in vigna
(Fonte Foto: AgroNotizie)
L'assenza della componente idrostatica non richiede sistemi maggiorati per raffreddare l'olio e consente al cambio RoboShift la massima efficienza a fronte di una richiesta inferiore di potenza. Da aggiungere alla lista dei plus, il minor peso a vuoto della macchina, una trazione svincolata dalla pressione massima del gruppo idrostatico, quindi maggiore, e la possibilità di utilizzare il freno motore quando necessario.
Vero è che a differenza di quanto avviene in una variazione continua, qui potenza e coppia sono vincolati ai giri motore. Lavorando a velocità costante avrò quindi un valore di coppia costante. Infine, la velocità della presa di forza è vincolata a quella del veicolo e non è disponibile un sistema PowerZero che mi consente di frenare, rilasciare il freno e mantenere la macchina ferma.
Ma, come una vera CVT, sa offrire un elevato comfort di guida grazie anche alla funzione Stop&Action - altra importante novità - che, agendo sul solo pedale del freno, arresta la trattrice innestando contemporaneamente la frizione.
ADS, Advanced Driving System
Tra le "stellette" appuntate sul cofano del nuovo Landini Rex4 RoboShift, naturalmente caratterizzato dal look Landini di ultima generazione e disponibile in livrea Blue Icon, c'è il sistema ADS o Advanced Driving System che, spiega Bocchini, "va ad emulare il comportamento del volante di una moderna autovettura: smorza le asperità del terreno e le ruote ritornano da sole al centro della traiettoria".
Visione posteriore del Landini Rex4 RoboShift
(Fonte foto: AgroNotizie)
Gestibile dal menù sul cruscotto ed operante sul piantone dello sterzo, l'ADS - che predispone anche la macchina per i sistemi di guida autonoma senza dover installare un volante elettronico - cancella l'effetto di sterzata del volante quando, ad esempio, si prende una buca. "Potrebbe sembrare un'implementazione di minimale ma, quando si confronta la guida con sistema inserito e disinserito, è evidente la differenza nel comfort di guida" commenta Bocchini.
Tutte le stelle del Rex4 RoboShift
Continuando a contare i plus del nuovo arrivato nella scuderia Landini, aggiungiamo un intervallo di manutenzione del motore (un Deutz AG 2.9 litri 4 cilindri turbo afretcooler con sistema Common rail emissionato Stage V con DPF, SCR e DOC tutto sotto cofano) di 1000 ore o fino a 2 anni, allungato grazie all'uso di oli sintetici di alta qualità.
L'illuminazione offerta dal pacchetto di fari full led e i 3 livelli di comfort del sedile (si tocca l'apice con la seduta extra comfort del modello GT a sospensione verticale e longitudinale), innalzano l'asticella della qualità insieme al sistema di sospensione meccanica su ammortizzatori a molle della cabina, disponibile in categoria 2 e 4, e all'assale sospeso disponibile su tutte le versioni fatta eccezione per il V (vigneto).
Cabina del Rex4 RoboShift
(Fonte Foto: AgroNotizie)
Da segnalare, il rifornimento di Ad Blue® facilitato dal serbatoio posto frontalmente con sportello dedicato sul cofano per accedere, senza aprire il vano motore, al tappo easy refill che non va aperto ma permette di inserire direttamente l’erogatore a pressione.
Il sollevatore è fatto in casa
Il sollevatore posteriore (elettronico come quello anteriore) ha un range di capacità interessante che va da 2700 a 3400 chili nella versione GT grazie alla presenza di cilindri supplementari. Il sollevatore anteriore, che ha capacità di sollevamento di 1700 chili e 1400 nella versione V caratterizzata da un assale più stretto, è di produzione interna e completamente integrato nel musetto centrale.
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L'idraulica è affidata ad un sistema a centro aperto. Si parte da una doppia pompa per arrivare a una pompa tripla da 58+30 litri al minuto dedicati ai servizi, più una da 36. I distributori sono 4 posteriormente, meccanici o elettroidraulici, 3 ventrali elettroidraulici e 4+4 attacchi rapidi posti davanti lateralmente con deviatore di flusso e selettore a 4 o 6 vie in uscita.
In quanto a presa di forza, la Pto posteriore è a 2 velocità (540-540E o 540-1000) oppure a 4 velocità (540-540E-1000-1000E), mentre anteriormente, sono disponibili 1.000 giri al minuto con una Pto integrata nel telaio con circuito di raffreddamento dell'olio. La funzione AutoPto consente il disinnesto e il reinnesto automatico della presa di forza, quando si movimenta il sollevatore posteriore.
Comfort a tutto tondo
Al comfort, in parte già visto, offerto dal sedile e dalla sospensione meccanica o su hydro silentblock della cabina a 4 montanti con vetri anteriore e posteriore apribili, consolle multifunzione, vano per smartphone, prese USB, climatizzatore e radio Dab con Bluetooth ed MP3, si aggiunge il comfort di guida offerto dal Joystick SmartPilot Plus.
Dedicato alla trasmissione RoboShift, controlla oltre il 70% delle funzioni del trattore. Il Joystick può essere fisso, quando sono presenti distributori meccanici, o con movimento a crociera se la macchina è equipaggiata con distributori elettroidraulici posteriori o ventrali.
Consolle di comando nella cabina del Rex4 RoboShift
(Fonte Foto: Landini)
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Il nuovo sistema Stop&Action facilita la guida permettendo di arrestare la trattrice con il solo pedale del freno, senza agire sulla frizione.
Elettronica di bordo e "fattore X"
La progettazione di una macchina tanto innovativa, naturalmente Isobus con monitor da 8 pollici, non può non avere posto la massima attenzione alle tecnologie on board che, infatti, annoverano tra le dotazioni di bordo il sistema Fleet and Farm Management montato di fabbrica, il sistema di telemetria con Geofencing e stato del veicolo in tempo reale, la diagnostica da remoto e la risoluzione dei problemi di software.
Per rendere davvero completa l'offerta, Argo Tractors ha aggiunto il "fattore X" stipulando un accordo di partnership con xFarm Technologies, azienda Ag Tech specializzata in agricoltura digitale e di precisione, per offrire un sistema di farm management modulare con soluzioni agronomiche e di tracciabilità incluse.
"L'accordo con xFarm - spiega Mario Danieli, Country manager Italia Argo Tractors - ci permette di offrire un anno di abbonamento con il pacchetto Xfarm Pro, la telediagnosi e la telemetria, su tutta la nostra offerta di macchine così da avere a disposizione tutti gli strumenti per la gestione dell'azienda agricola e l'agricoltura 4.0. La promozione è già a listino a partire dagli ordini di Febbraio 2023".
Antonio Salvaterra, direttore Marketing Agro Tractors e, in cabina, Mario Danieli contry Manager Italia Agro Tractors
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Tutti i trattori a marchio Landini e McCormick sono digitalizzati attraverso l'integrazione con la piattaforma xFarm - spiega Marco Baragetti di xFarm - con i nomi Landini Farm e McCormick Farm. L'offerta, si articola in 2 pacchetti, lo Start Pack è la soluzione di base per le macchine non connesse che permette la gestione digitale dell'azienda, l'autonomia nella creazione ed esportazione dei report, l'accesso ad un ecosistema digitale completo.
Per le macchine connesse è previsto il pacchetto Pro Pack che consente l'invio di mappe di prescrizione, il rilevamento dei confini, la creazione di traccati AB da inviare ai trattori, la gestione dei task ricevuti dal trattore, la creazione automatica del registro delle attività e la telemetria in tempo reale. Si tratta - conclude Baragetti - di un importante passo per la gestione della flotta aziendale, l'aumento dell'efficienza nell'uso dei fattori di produzione, della gestione dell'azienda agricola e della valorizzazione delle colture, in un'ottica di tracciabilità e sostenibilità".