Pur essendo del colosso cinese, Matermacc - spiega il sales & marketing director Andrea Pangrazio - "è indipendente dal punto di vista operativo e autonoma in tutto, com'era nel 2016. Il processo di separazione prima da Goldoni (ora Goldoni-Keestrack, Ndr) e poi da Arbos, che oggi è solo un'entità legale in Italia, è cominciato a inizio 2020 e si è completato a fine 2020, con il ritorno alle macchine in livrea giallo rossa e l'avvio di una nuova strategia di marketing".
"Intendiamo - prosegue Pangrazio - migliorare i risultati ottenuti finora e consolidare la posizione sui mercati esteri, in primis quelli europei". Per rivitalizzare la propria immagine, Matermacc punta sullo sviluppo di nuovi prodotti, sulla digitalizzazione e sull'organizzazione di eventi in cui i clienti possono vedere le macchine in azione e scoprire dove nascono.
MS 8230 Super Elektro elettrica e versatile
In uno di questi appuntamenti, è scesa in campo per la prima volta - nei campi adiacenti la sede di San Vito al Tagliamento (Pn) - la nuova seminatrice di precisione full electric MS 8230 Super Elektro (a 12 file con interfila di 75 centimetri), disponibile sul mercato dall'autunno 2021.Isobus compatibile e utilizzabile con trattori da 140 cavalli in su, MS 8230 Super monta elementi Evo e microgranulatori a trasmissione elettrica rivelandosi ideale per la semina dopo lavorazioni convenzionali. Tuttavia, è la scelta giusta anche per chi sceglie l'approccio biologico grazie alla grande leggerezza, che limita il compattamento del terreno, e alle varie possibilità di interfila.
Infatti la seminatrice si distingue dalle macchine concorrenti con interfila fisse per il suo telaio a doppio ripiegamento con sistema Easyset che permette di cambiare le distanze interfila da 37,5 a 110 centimetri (escludendo alcuni elementi), nonché di passare da una larghezza di 9 metri a una di 3,20 metri per il trasporto. Grazie al particolare telaio, gli agricoltori possono usare l'attrezzatura per seminare differenti colture: colza, mais, soia, girasole, cotone e perfino zucca con l'interfila più ampia.
Altri punti di forza della MS 8230 Super Elektro sono il peso ridotto (-25-30% rispetto alla concorrenza, a detta dei tecnici dell'azienda), che si traduce in minore potenza applicata e quindi in minori consumi, e il baricentro basso, grazie al quale si evita lo spiacevole effetto beccheggio durante il trasporto, molto marcato con le macchine a ripiegamento verticale. Inoltre, su strada la seminatrice risulta estremamente compatta, avendo gli elementi in un unico blocco.
MS e MSD, perfette per l'agricoltura conservativa
Protagoniste degli eventi di Matermacc anche la nuova seminatrice di precisione full electric MS 8100 FF Elektro - vista nella versione Isobus a otto file con interfila di 70 centimetri e larghezza di 6 metri - e la seminatrice per cereali MSD FTC 600 Elektro, con barra da 6 metri abbinata alla nuova tramoggia SVA Elektro con elevata capacità.Disponibile da quest'autunno anche nella versione a otto file con interfila di 75 centimetri, MS 8100 FF Elektro garantisce una semina e una concimazione precise a velocità di 12-13 chilometri orari sfruttando i microgranulatori e gli elementi Evo a gestione elettrica e il serbatoio del fertilizzante da oltre 2.300 litri, anch'esso controllato elettricamente.
Inoltre, la seminatrice opera al meglio su terreni gestiti in minima lavorazione grazie ai dischi turbo che creano facilmente il solco, al telaio robusto, all'assetto stabile e all'ottima galleggiabilità, conferita da quattro ruote d'appoggio di grandi dimensioni. Completa l'equipaggiamento un nuovo telaio idraulico a ripiegamento frontale, nato per ospitare l'inedito elemento di semina MS 9000.
MSD FTC ben si presta all'agricoltura conservativa, poiché combina una barra (ripiegabile) indicata per il minimum tillage con la compatta tramoggia frontale SVA Elektro che può contenere fino a 1.800 litri, aumentabili a 2.200 litri, e assicura sia un'alta produttività sia un buon bilanciamento. L'ottima distribuzione del peso permette di ridurre il compattamento del suolo e usare trattori con potenze più contenute.
Componenti clou della seminatrice sono i quattro dosatori e le quattro teste di distribuzione che gestiscono ognuna una sezione di 1,5 metri, garantendo un'elevata omogeneità di semina. A queste si aggiungono dischi di tipo singolo o doppio, con o senza ruotino di profondità, che interrano i semi a profondità costante.
Innovazione? Di casa in Matermacc
Oltre alle nuove seminatrici, ci sono altre novità ancora in fase di sviluppo. Da segnalare il nuovo elemento MS 9000 per la semina ad alta velocità e diretta che - evoluzione dell'MS 8000 - vanta microgranulatori a gestione elettrica, un peso di 130 chilogrammi e uno sbalzo ridotto grazie al baricentro che resta vicino all'attacco a tre punti. Probabilmente arriverà sul mercato nel 2022.In arrivo prossimamente anche il distributore Magicsem Evo che - dotato di un motore interno e sensori per il rilievo della depressione e dell'usura delle guarnizioni - permette la regolazione automatica del selettore massimizzando la qualità di semina. Altro nuovo prodotto è la tramoggia frontale SVA Elektro nelle versioni Fertilizer e con sistema Refill che rifornisce i serbatoi posteriori della seminatrice mantenendo costante il livello di semente.
Gli ingegneri stanno lavorando anche alla guida automatica per la sarchiatrice Unica - basata su un innovativo sistema ottico sviluppato internamente - e al sistema elettronico All in one, estensione del sistema MiPlus. All in one permette di raccogliere dati sul funzionamento delle attrezzature, delle soluzioni per l'irrigazione Matermacc e di inviarli in modalità wireless a un'app per smartphone o tablet, dove sono sempre a disposizione dell'operatore.
Precisione e rispetto del terreno
Infine Matermacc, attenta alle ultime tendenze, fornisce le soluzioni più indicate per varie tecniche agronomiche. In quest'ottica, propone seminatrici di precisione gestibili dalla cabina tramite i terminali Isobus dei trattori (virtual terminal certificati Aef) o i monitor Isobus di Topcon Agricolture, partner dell'azienda friulana.Nell'ampia offerta ci sono anche macchine per la semina su sodo, come la UST 600 che - vista anch'essa in campo - interra diversi tipi di semi a 15 centimetri di distanza l'uno dall'altro tramite ancore brevettate, minimizzando il disturbo del suolo, tagliando le infestanti e lasciando i residui colturali in superficie. A differenza di altre seminatrici con elementi a dischi, UST vanta un -50% di componenti sottoposti all'usura.
Matermacc UST 600 con la vecchia livrea Arbos al lavoro in campo