I primi tre mesi del 2021 sono stati intensi per CNH Industrial che - dopo aver chiuso bene il 2020 grazie soprattutto alla ripresa del quarto trimestre - ha acquisito quote in Monarch Tractor, Bennamann ed Augmenta, ma anche ottenuto risultati positivi sul mercato, presentati online lo scorso 5 maggio.

La buona partenza di CNH, che ha appena organizzato la fiera digitale Youniverse, riflette - dichiara il ceo Scott Wine - "l'elevata domanda dei mercati finali e le ottime prestazioni dell'intero team. Oltre ad affrontare al meglio le sfide legate alla catena di approvvigionamento, all'aumento dei costi delle materie prime e all'impatto del coronavirus, abbiamo conseguito una crescita dei ricavi e dei margini, perfino superiori alle performance del primo trimestre 2019".

Con ricavi consolidati pari a 7,5 miliardi di dollari (+37% rispetto al primo trimestre 2020) e un utile netto di 425 milioni (+479 milioni), il Gruppo - aggiunge Wine - "riporta buone performance in tutti i segmenti, in primis nell'Agriculture, e grazie agli ultimi investimenti nelle tecnologie di alcune startup offrirà sul mercato prodotti e servizi innovativi".
 

Primo trimestre da record

Nella prima parte del 2021 i ricavi netti delle attività industriali salgono del 41% rispetto allo stesso periodo del 2020, arrivando a 7,043 milioni di dollari, per effetto dei maggiori volumi dovuti alla forte domanda di tutti i settori (Agriculture e Commercial & Specialty Vehicles in testa) e dei migliori prezzi dell'Agriculture.

Crescono anche l'Ebit adjusted, pari a 545 milioni contro i -148 milioni del primo trimestre 2020, ed il margine Ebit adjusted, pari al 7,7% (oltre il 13% e il 9% per i settori Agricoltura e Powertrain). L'utile netto adjusted aumenta di 520 milioni raggiungendo i 454 milioni (-66 milioni l'anno scorso), mentre il risultato diluito per azione adjusted passa da -0,06 dollari a +0,32 dollari.

Se il Free cash flow delle attività industriali è negativo per 0,4 miliardi di dollari, l'indebitamento totale è pari a 23,8 miliardi al 31 marzo 2021, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2020 (26,1 miliardi). Cala anche la liquidità netta a 0,6 miliardi di dollari, con -0,2 miliardi rispetto al 31 dicembre 2020. Infine, la liquidità disponibile al 31 marzo 2021 è di 13,9 miliardi.

Il miglioramento della domanda porta ad un aumento del business, ma anche ad una maggiore pressione sulla catena logistico produttiva di CNH, che sta puntando su un diligente coordinamento per mantenere la produzione ai livelli desiderati. Nel primo trimestre 2021, l'impennata dei prezzi delle materie prime (in particolare degli acciai) e delle spese di trasporto ha influito sui costi del prodotto. Per il secondo trimestre, il Gruppo prevede costi di fornitura in aumento e una pressione continua per tutto l'anno.
 

Macchine agricole, sono soddisfazioni

Il segmento Agriculture sta fornendo i migliori risultati a CNH, con un portafoglio ordini - anno su anno - più che raddoppiato per le trattrici e per le mietitrebbie: la crescita è particolarmente forte per i trattori in Nord America e per i macchinari da raccolta in Sud America.

La domanda di trattrici aumenta in ogni area, dal Nord America - +53% per i modelli con potenza inferiore a 140 cavalli e +15% per quelli sopra i 140 cavalli - all'Europa (+20%). Cresce del 31% e del 57%, rispettivamente, in America Latina e nel resto del mondo. Più che soddisfacenti anche le vendite di mietitrebbie che registrano +17% in Nord America, +14% in Ue, +28% in Sud America e +30% nel resto del mondo.

I ricavi di vendita netti riportano un aumento del 35% rispetto al primo trimestre 2020, superando i 3mila milioni di dollari, per merito di una domanda maggiore, mix e prezzi migliori, azioni di riduzione delle scorte minori. Inoltre, l'Ebit adjusted cresce di 375 milioni di dollari, arrivando a 399 milioni grazie a maggiori volumi, a mix e prezzi favorevoli, al miglioramento del risultato delle joint venture non consolidate. Il margine Ebit adjusted è pari al 13,1% (1,1% nella prima parte del 2020).
 

Powertrain: grandi performance

È in salute anche il segmento Powertrain, con ricavi di vendita netti (1,234 milioni di dollari) aumentati del 64% per effetto di maggiori volumi. Le vendite di motori, trasmissioni e assali verso clienti terzi rappresentano il 47% di quelle totali (44% nello stesso periodo dell'anno scorso).

L’Ebit adjusted sale da 84 milioni di dollari a 115 milioni a causa di volumi e mix favorevoli, condizionati in parte da maggiori costi di trasporto e maggiori spese per i programmi di adeguamento normativo. Il margine Ebit adjusted è pari a 9,3% (4,1% nel 2020).
 

Il 2021 promette bene

Reduce da un entusiasmante primo trimestre, CNH Industrial - afferma Wine - " è ben posizionata per il resto dell'anno grazie al ritmo di crescita nei mercati, all'attuazione agile dei piani e ad una strategia ambiziosa ma realizzabile".

Pur restando cauta sul futuro in un contesto ancora dominato dalle restrizioni per limitare la pandemia, CNH si aspetta che la domanda rimanga forte in tutte le aree, in tutti i segmenti e mira a soddisfare i clienti tramite un'attenta gestione della catena logistico produttiva.

Tra gli obiettivi 2021ricavi di vendita netti delle attività industriali in crescita tra il 14% e il 18% anno su anno (inclusi gli effetti del delta cambi di traslazione), oltre a spese generali, amministrative e di vendita inferiori o uguali al 7,5% dei ricavi netti. Quest'anno il Gruppo punta anche ad ottenere un Free cash flow positivo tra 0,6 e 1 miliardi di dollari, come pure investimenti in R&D di circa 2 miliardi.