"A fine 2020 CNH riporta miglioramenti della redditività, anno su anno, in tutti i segmenti e, al 31 dicembre, una liquidità netta delle attività industriali pari a 0.8 miliardi (+2.3 miliardi rispetto al 30 settembre 2020), trovandosi in una posizione finanziaria positiva per la prima volta nella storia" afferma la presidente Suzanne Heywood. "Lo scorso anno ci siamo impegnati a tutelare i dipendenti, supportare dealer, clienti e fornitori, gestire attivamente la catena logistico-produttiva. In più, abbiamo investito in nuove tecnologie e modi di lavorare preparandoci alla crescita".
"Grazie all'abile gestione di Suzanne e alla preparazione del team, ho subito potuto mettermi al passo e ho già imparato moltissimo" dichiara il nuovo ceo Scott Wine. "Sono soddisfatto dello stato del business, della forza del settore ed entusiasta di affrontare le prossime sfide legate alla nostra strategia ed al contesto globale".
Segno più nel quarto trimestre 2020
Buone notizie sul fronte delle attività industriali. I maggiori volumi e i migliori prezzi, in particolare nei segmenti Agriculture e Commercial & Specialty Vehicles, generano ricavi netti pari a oltre 8 miliardi di dollari (+12% rispetto all'ultimo trimestre 2019), mentre le performance forti in ogni comparto portano ad un Ebit adjusted di 520 milioni (+73%, in altre parole 219 milioni).Risultati di CNH Industrial nel quarto trimestre 2020
L'utile netto e l'utile netto adjusted (432 milioni di dollari in virtù di un aumento di 153 milioni) crescono rispettivamente del 56% e del 55% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il risultato diluito per azione adjusted riporta un +50%, arrivando a 0.30 dollari.
Bene pure i risultati finanziari nel quarto trimestre. Le ottime performance, le azioni di contenimento dei costi e conservazione della liquidità - insieme a riduzioni del capitale di funzionamento - determinano un free cash flow positivo, pari a 2.4 miliardi di dollari. Inoltre, al 31 dicembre 2020, l'indebitamento totale ammonta a 26.1 miliardi, mentre la liquidità disponibile si attesta a un livello record di quasi 16 miliardi.
Agricoltura, ancora forte
L'aumento delle restrizioni per contenere il Covid-19 in molti paesi non ha impedito a CNH Industrial di rilevare un miglioramento generale nella domanda di mercato e nella percezione della clientela. Le performance del segmento Agriculture nel quarto trimestre sono buone: le vendite globali di trattrici e mietitrebbie salgono, rispettivamente, del 27% e dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2019.La domanda di trattori mostra aumenti a doppia cifra in Nord America (+27% per i modelli sotto ai 140 cavalli, +17% per quelli più potenti), in Sud America (+29%) e nel resto del mondo (+30%). Le trattrici New Holland, Case IH e Steyr registrano un +7% in Europa, dove vanno ancora meglio le mietitrebbiatrici con un +22%. Il mercato delle macchine da raccolta riporta un +22% anche in America latina, mentre rimane stabile nel resto del mondo e cala lievemente (-1%) in Nord America.
Domanda di macchine agricole in aumento tra quarto trimestre 2020 e quarto trimestre 2019
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Complici i maggiori volumi in Ue, Sud America, resto del mondo ed i migliori prezzi in tutte le aree, i ricavi di vendita netti del comparto aumentano del 17% passando dai 2.928 milioni di dollari del 2019 ai 3.425 milioni del 2020. Fattori favorevoli - uniti alla riduzione delle spese generali, amministrative e di vendita - portano anche all'incremento dell'Ebit adjusted di 143 milioni (da 236 a 379) e del margine Ebit adjusted, superiore all'11% (8% nel 2019).
Nel quarto trimestre 2020, segnali incoraggianti arrivano anche dal segmento Powertrain, che presenta ricavi di vendita netti ed Ebit adjusted in crescita rispettivamente di 196 e 26 milioni per effetto di volumi maggiori, mix favorevoli e riduzione delle spese per l'adeguamento alle normative. Segno più per le vendite nette del settore Powertrain in tutte le aree e per tutti i prodotti (motori, trasmissioni e assali). Gli acquirenti sono clienti terzi nel 50% dei casi.
2020: pesa la pandemia
Relativamente all'esercizio 2020, CNH Industrial registra ricavi netti delle attività industriali pari a 24.3 miliardi, con un calo del 7% rispetto al 2019. La flessione è dovuta all'impatto della pandemia sui mercati finali nella prima metà dell'anno e alle azioni per la riduzione delle scorte.Il -60% dell'Ebit adjusted delle attività industriali (pari a 552 milioni) è imputabile agli effetti dell'interruzione della domanda e della chiusura degli stabilimenti in primavera che sono stati solo parzialmente compensati dal contenimento dei costi e dal recupero nel quarto trimestre. L'utile netto adjusted (437 milioni) e il risultato diluito per azione adjusted (0.28 dollari) scendono del 63% e del 67%.
Risultati di CNH Industrial nel 2020
Diversamente, grazie alle performance del secondo semestre e alle misure di conservazione della cassa, il free cash flow delle attività industriali passa dai 1.905 milioni del 2019 ai 1.926 milioni del 2020 raggiungendo livelli record. Il settore Agriculture resiste, mostrando un calo dei ricavi di vendita netti dello 0.3%, decisamente inferiore rispetto alle flessioni degli altri settori.
L'anno che verrà
Reduce da un 2020 complicato, CNH Industrial si muoverà con cautela fino alla diffusione dei vaccini su larga scala. Tuttavia, fa alcune previsioni per il 2021 auspicando un miglioramento delle condizioni economiche derivante dal progressivo adattamento dei mercati alla nuova situazione. In particolare, prevede ricavi di vendita netti delle attività industriali in crescita dell'8-12% anno su anno (inclusi gli effetti del delta cambi di traslazione) e un free cash flow positivo, tra 0.4 e 0.8 miliardi.Ulteriori obiettivi 2021 sono le spese R&D in crescita al 4.5% dei ricavi netti, le spese generali, amministrative e di vendita inferiori o uguali al 7.5% dei ricavi netti e investimenti oltre il 2.5% dei ricavi netti. CNH - che sta investendo molto in digitalizzazione e precision farming - si aspetta una domanda globale di trattrici e mietitrebbie stabile o in lieve crescita (+5%) con risultati migliori in Nord America.
"L'attuale picco globale dei casi di Covid-19 ci induce a continuare a proteggere i dipendenti e il business dagli effetti della pandemia" commenta Heywood. "Nel 2021 porteremo avanti la strategia di separazione del Gruppo lanciata al Capital markets day 2019, sfrutteremo il nostro potenziale, ci impegneremo di più nei confronti dei clienti e forgeremo un futuro sempre più redditizio". Secondo Scott Wine, "CNH è pronta per un 2021 forte grazie alla rete vendita in salute, con voglia di crescere e alla clientela che manifesta una solida domanda nella maggior parte dei segmenti".