Il riconoscimento - che arriva in uno degli anni più difficili nella storia del settore manifatturiero a causa delle sfide connesse all'emergenza coronavirus - è stato assegnato dopo un processo che, tramite l'elaborazione di un'autovalutazione, la compilazione di questionari dettagliati, valutazioni dirette sul sito e interviste approfondite con il personale, ha permesso la selezione di quattro imprese finaliste. Queste sono state sottoposte ad un'ulteriore valutazione da parte dei giudici di Fraunhofer Austria e di Industriemagazin.
Con un'ottima reputazione all'interno di CNH, St. Valentin - che dal 1947 ha costruito circa 600mila trattrici - copre 170.180 metri quadrati, impiega seicento dipendenti di diciotto nazionalità ed incorpora i principi della World class manufacturing - Wcm: è stato il primo stabilimento europeo di macchine agricole del Gruppo ad ottenere lo status di Silver Wcm.
La chiave del continuo successo del sito austriaco è la grande flessibilità produttiva sulla linea di assemblaggio altamente adattabile che consente di produrre un'ampia gamma di modelli, indipendentemente dal tipo di costruzione, dal livello di equipaggiamento o dalle norme sulle emissioni specifiche del paese. Inoltre, nonostante la complessità e l'efficienza, l'ambiente di lavoro è silenzioso e rilassato.
Coordinando 12mila pezzi di oltre quattrocento fornitori in tutto il mondo, la fabbrica produce circa 10mila trattori all'anno per clienti in Europa, Asia, Medio Oriente, Africa, Australia e Nuova Zelanda. Da St. Valentin escono sia i Case IH Optum CVXDrive, Puma, Maxxum e Luxxum sia gli Steyr Terrus CVT, CVT, Impuls CVT, Profi e Multi, per un totale di ventiquattro linee di prodotti, novantotto modelli e 4.857 opzioni.
"Vincere questo prestigioso premio - commenta soddisfatto Hannes Wögerbauer, direttore dello stabilimento - è stato possibile grazie alla dedizione e all'impegno dei dipendenti che rendono la produzione migliore, più sicura ed efficiente".
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Fonte: Case IH